OLIMPIADI 2020. Il Governo rifiuta la candidatura di Roma

OLIMPIADI 2020. Il Governo rifiuta la candidatura di Roma

Secondo indiscrezioni raccolte dal Corriere.it, il Premier avrebbe rifiutato la proposta

(getty images)

L’Olimpiade del 2020 non si farà a Roma. Questa è l’indiscrezione riportata dell’edizione online de Il Corriere della Sera. Dopo un’attenta valutazione dei costi e dei benefici legati all’operazione nel suo complesso, il premier Mario Monti ha deciso che non esistono le condizioni perché il governo offra le garanzie dello Stato alla candidatura per i Giochi, come si legge sul portale. In queste ore il Presidente del Consiglio incontrerà il presidente del Comitato organizzatore, Mario Pescante, il presidente del Coni, Petrucci e il sindaco di Roma, Alemanno, ufficializzando una decisione che era già nell’aria da tempo.

Sulla decisione avrebbe prevalso la considerazione che l’Italia non può permettersi un’avventura con troppe incognite e con costi non chiari vista la contingente situazione economica del Paese. La crisi, il caso di Atene 2004 e i costi raddoppiati per l’Olimpiade che si svolgerà a Londra (27 luglio-12 agosto 2012) sono stati decisivi nel convincere il premier ad un no comunque doloroso, perché Monti è il primo a sapere che l’organizzazione di un’Olimpiade può rappresentare una grande occasione di sviluppo.

Si attende comunque la comunicazione ufficiale di una decisione che però sembra ormai presa.

Le parole di Gianni Riotta

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