GAZZETTA DELLO SPORT. Inter, venti mesi di crisi. Dall’austerity con Mondiale ai colpi a salve del dopo Eto’o

GAZZETTA DELLO SPORT. Inter, venti mesi di crisi. Dall’austerity con Mondiale ai colpi a salve del dopo Eto’o

Forlan, Zarate e Castaignos: 3 gol in 3. Il camerunese ne aveva già fatti 24

(getty images)

Il 24 agosto 2011, alle ore 20,58, l’Inter comunica la cessione di Samuel Eto’o all’Anzhi. Da allora a oggi, i sostituti di quel fenomeno del Re Leone hanno fatto la bellezza di 3 gol. E i sostituti sono Zarate, Forlan e Castaignos. Questa è l’ultima morale della storia del mercato post-Mourinho acquisti per circa 68,7 milioni, cessioni per 90 milioni, una storia che ha presentato giocatori di livello alto, di livello medio, meteore e desaparecidos, come sottolinea La Gazzetta dello Sport.

Nell’estate del 2010, Rafa Benitez chiede tre giocatori: Mascherano, Kuyt ed Evra ma anche Jovetic. L’Inter ci prova: niente. Così, il grande colpo di quella sessione è Biabiany 4,5 milioni di euro seguito da Coutinho che – acquistato un anno prima – arriva per 3 milioni e con la forza del predestinato. Morale: in quel momento si pensava che l’onda lunga del Triplete potesse bastare.

Infatti Moratti capisce e compra: lo fa una volta preso Leonardo al posto di Rafa. Ecco Pazzini e Nagatomo, viene versata l’altra metà per Ranocchia integrato subito per il k.o. di Samuel, poi dentro Kharja. Leo vince sempre in casa e la Tim Cup, Pazzini cambia la faccia all’attacco, Ranocchia fa bene e Nagatomo sembra un piccolo leone. Oggi? Strane involuzioni: Pazzini, pur restando un top player, non è in formissima 1 gol nell’ultimo mese, Ranocchia vede più panca che campo e Nagatomo ha vissuto dei bassi, poi la doppietta fra Fiorentina e Genoa e l’altra domenica la panchina contro il Novara.

Ed eccoci al cosiddetto rinnovamento estivo con presunta rivoluzione gasperiniana. Parte Eto’o coi suoi 37 gol stagionali e si cerca disperatamente di sostituirlo. Arrivano il baby Castaignos acquistato già a gennaio, Forlan e Zarate: il primo salva la baracca a Siena e da allora vede la tribuna; il Cacha è riapparso domenica dopo una serie interminabile di infortuni; il terzo ormai è in tribuna fissa. Totale, 3 gol in 3, uno a testa quando un anno fa e dopo 32 partite Eto’o aveva già segnato 24 gol.

Poi, eccoci all’ultima finestra: Juan Jesus per ora in Primavera, Guarin pronto a marzo e Palombo esordiente contro il Palermo, naufragato a Roma e panchinato col Novara. La confusione del dopo-Mou continua.

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