GAZZETTA DELLO SPORT. Ibra-Van Persie, chi va più su? Tra gol e colpi di testa con Milan e Arsenal è attacco all’Europa
Eredi di Van Basten, però la Champions è ancora un sogno. Il rossonero: «Non è un’ossessione». Alla fine, ne resterà uno
Zlatan Ibrahimovic e Robin van Persie sono cresciuti in posti relativamente lontani e molto simili, la Malmoe degli immigrati dai Balcani, la Rotterdam sempre più vicina all’Islam. Zlatan e RVP, come lo chiamano in Inghilterra, sono venuti su così, giocando a pallone come tutti, ma con un po’ di classe in più. Zlatan è l’erede di Van Basten, etichetta ogni tanto usata anche per Robin, che però è il pupillo di Bergkamp e soprattutto somiglia a Piet Keizer, come sottolinea La Gazzetta dello Sport.
Caratteri simili, Ibra e RVP, caratteri di gente che ha il talento in tasca e lo sa bene. Van Persie, titolare fisso in nazionale con Van Marwijk, ha giocato parecchio al Mondiale in Sudafrica, ma ha segnato soltanto un gol. Ibra invece ha vinto otto campionati nazionali, ma al Mondiale 2010 non c’era e gli manca pure la finale di Champions League. Se è per questo, i due son quasi pari, visto che Van Persie nel 2006 è rimasto in panchina mentre l’Arsenal perdeva la sua grande chance contro il Barça.
Nè Milan nè Arsenal sono la squadra numero uno in Europa, ma su questi due attaccanti possono contare. Ibra è il leader del Milan, Van Persie il capitano dell’Arsenal. Ibra l’uomo che troppo spesso prende fuoco in campo, Van Persie quello che ha avuto problemi e accuse pesanti in passato, compreso un presunto stupro, e poco tempo fa ha dovuto spiegare che non aveva festeggiato una rete facendo il saluto nazista. Ibra e Van Persie sono complicati come i gol che riescono a fare: giocatori raffinati con medie alte e un palmares troppo povero in Europa. Fra la stagione passata e questa, l’olandese ha segnato di più: un gol ogni 100 minuti, Ibra è fermo a 140. Robin ha segnato 46 volte, Ibra 37. La media voto dell’olandese è di 6,75, quella dello svedese di 6,88. Ibra è a quota 4 gol in questa Champions e Robin pure. La sfida è aperta e alla fine si vedrà se l’Europa resta un sogno.