RUGBY. L’Olimpico sogna per un’ora, ma alla fine è festa inglese

RUGBY. L’Olimpico sogna per un’ora, ma alla fine è festa inglese

In una Roma innevata, l’Inghilterra supera 19-15 l’Italia nella seconda giornata del Sei Nazioni

 

 (getty images)

Italia-Inghilterra 15-19 (12-6) 

 Italia: Masi, Venditti, Benvenuti, Canale (24′ st Morisi), McLean, Burton (7′ st Botes), Gori (17′ st Semenzato), Parisse, Barbieri (39′ st Mau. Bergamasco), Zanni, Bortolami, Geldenhuys (17′ st Pavanello), Castrogiovanni (34′ pt Cittadini), Ghiraldini (18′ st D’Apice), Lo Cicero. All.: Brunel.

Inghilterra: Foden, Ashton, Barritt, Farrell, Strettle, Hodgson (39′ st Turner-Hall), Youngs (11′ st Dickson), Dowson (11′ st Morgan), Robshaw, Croft, Palmer (18′ st Parling), Botha, Cole 35′ st Webber), Hartley (35′ st Stevens), Corbisiero. (22 Brown). All.: Lancaster.

Arbitro: Garces (Francia)

Marcatori: nel pt 27′ Farrell c.p., 37′ Farrell c.p., 39′ Venditti meta, 41′ Benvenuti meta, trasf. Burton; nel st 6′ Burton c.p., 10′ Hodgson meta, trasf. Farrell, 14′ Farrell c.p., 26′ Farrell c.p. Spettatori: 60.000

 (getty images)

L’Italrugby sogna per un tempo, l’Inghilterra gela gli azzurri e passa 19-15 all’Olimpico di Roma nella seconda giornata del 6 Nazioni. Il XV del ct Brunel, spinto da 70.000 spettatori che sfidano la neve, incanta per 50 minuti inseguendo il primo storico successo contro i maestri inglesi. L’avvio azzurro non delude e infiamma il pubblico. La mischia funziona, la difesa non concede nulla e in touche c’è spazio per due rimesse rubate. L’Italia non commette sbavature per 25 minuti abbondanti. Poi, un errore di Sergio Parisse regala ai bianchi il piazzato che sblocca il risultato: Andrew Farrell centra i pali, 3-0. Il numero 12 concede il bis al 36′ e il gap si allarga: 6-0. L’Italia perde Castrogiovanni, costretto ad uscire per un infortunio al costato, ma non molla. Un’azione poco limpida, favorita dagli errori inglesi, regala una chance d’oro a Venditti: meta e 5-6 al 39′. Si riparte e gli azzurri colpiscono ancora. Un placcaggio perfetto di Zanni innesca la fuga di Benvenuti: una volata di 50 metri, un’altra meta e con la trasformazione gli azzurri scappano 12-6 prima dell’intervallo. All’inizio della ripresa è prevedibile l’accelerazione degli ospiti. L’Inghilterra prova ad aggredire, ma non brilla per lucidità. L’Italia ha a disposizione un piazzato al 47′ e Burton non sbaglia: 15-6. È il momento di gestire il gioco e invece al 49′ il calcio di Masi viene bloccato da Hodgson che indisturbato può schiacciare l’ovale in meta: Ferrell completa l’opera, 15-13 e match più aperto che mai. Gli azzurri accusano il colpo e Ferrell al 54′ firma il sorpasso dalla piazzola: 15-16. L’Inghilterra prende decisamente in mano le redini del gioco. L’ovale staziona per lunghi minuti nella metà campo tricolore e l’ennesimo piazzato dell’infallibile Ferrell al 66′ vale il 19-15. Un sussulto azzurro consente a Botes di cercare i pali al 68′: il penalty viene sprecato, se ne va una chance preziosa. Il numero 21 avrebbe l’occasione di riscattarsi al 74′, ma il piede è freddo e la mira pessima: un altro errore, l’Italia alza bandiera bianca.

 (getty images

Gestione cookie