GAZZETTA DELLO SPORT. Capello shock: dimissioni a 4 mesi dagli Europei. Si sente tradito dall’Inghilterra
Poco più di un’ora per dirsi addio, quasi tre ore di discussioni tra i legali per definire gli aspetti economici e preparare il comunicato diffuso ieri sera dalla federazione di Londra: Fabio Capello si è dimesso dall’incarico di c.t. della nazionale inglese, in contrasto con la decisione di togliere la fascia di capitano a John Terry, rinviato a giudizio per razzismo, senza consultarlo. «Mi è stato fatto uno sgarbo, ledendo la mia autorità. Da sempre non accetto ingerenze nel mio lavoro», avrebbe dichiarato l’allenatore italiano all’agenzia Italpress, frasi poi smentite dallo stesso allenatore e dal figlio Pierfilippo. «Abbiamo accettato le sue dimissioni, concordando che era la cosa più giusta. Ringraziamo Capello per il suo lavoro e gli auguriamo le migliori fortune», le parole della federazione, come riporta La Gazzetta dello Sport.
E’ accaduto quello che era nell’aria, epilogo della storia della fascia di capitano tolta per la seconda volta a John Terry, il difensore del Chelsea costretto ad affrontare il 9 luglio prossimo il processo per razzismo dopo gli insulti rivolti ad Anton Ferdinand, giocatore del QPR, nella gara giocata il 23 ottobre scorso. In un primo momento, la federazione aveva confermato Terry nel ruolo di capitano, ma in questi ultimi mesi il rigurgito di razzismo nel calcio inglese, tra buu negli stadi e insulti su twitter, ha scosso l’opinione pubblica e il governo britannico.