MERCATO. La top ten degli affari SFUMATI a gennaio

MERCATO. La top ten degli affari SFUMATI a gennaio

Sportnews ha stilato la classifica delle trattative che hanno tenuto col fiato sospeso i tifosi e che si sono chiuse con un nulla di fatto

Ad una settimana dalla sessione invernale del calciomercato è il momento di tirare le somme. Oltre alle trattative concluse che hanno permesso a parecchie big di rafforzarsi, c’è anche chi è rimasto all’asciutto. Per oltre un mese giornali e tv sono state invase da rumors, curiosità e trattative che hanno acceso la passione dei tifosi italiani. La Roma ha tremato per il futuro di De Rossi, la Lazio ha sognato Honda e Nilmar, Amauri è stato vicino allo sbarco al Genoa e l’affare Tevez – Milan ha tenuto tuti col fiato sospeso.

Ecco la top ten dei migliori affari non conclusi:

 10) KUCKA dal GENOA all‘INTER

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Juraj KUCKA sembrava essere il primo rinforzo dell’Inter per il mercato invernale. Il giocatore, già in comproprietà tra rossoblu e nerazzurri, sarebbe andato a rimpinguare la linea mediana della squadra di Ranieri. Per tutto il mese le due società hanno trattato con Branca che ha provato ad inserire nell’operazione anche il cartellino di Muntari. Preziosi, dopo aver rinunciato a Merkel tornato al Milan, è riuscito a resistere e a trattenere lo slovacco, il cui destino sarà ridiscusso in estate.

9) AMAURI dalla JUVENTUS al GENOA.

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AMAURI è stato nei pensieri del Genoa e di Preziosi nelle prime settimane del calciomercato. L’approdo di Pasquale Marino in Liguria, che nella scorsa stagione aveva rilanciato l’italobrasiliano nei sei mesi trascorsi a Parma, sembrava presagire uno sbarco dell’attaccante della Juventus ai rossoblu. L’accordo non è stato, però, trovato e Preziosi ha virato su Gilardino con AMAURI che è andato a sostituire l’attaccante campione del mondo nel 2006 alla Fiorentina.

8) INZAGHI dal MILAN al SIENA

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 Filippo INZAGHI ha messo il cuore davanti alla carriera. L’attaccante rossonero, che fatica a trovare spazio nelle gerarchie di Allegri, ha ricevuto un’offerta importante da parte del Siena. La compagine di mister Sannino avrebbe permesso al bomber di tornare protagonista anche se in provincia. Super Pippo ci ha pensato, ma alla fine ha declinato l’offerta preferendo restare e probabilmente chiudere la carriera con la maglia del Milan anche se questo vorrà dire accomodarsi in tribuna o, al massimo, in panchina fino al termine della stagione.

7) EL HAMDAOUI dall‘AJAX alla FIORENTINA

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Radja NAINGGOLAN era l’obiettivo numero uno di Antonio Conte per il mercato di gennaio. Il tecnico bianconero aveva messo il belga in cima alla lista dei suoi desideri. Marotta ha provato a convincere Cellino fino a 24 ore dalla chiusura del mercato, ma il patron sardo ha resistito trattenendo almeno fino a giugno il talentuoso centrocampista e costringendo i piemontesi a virare su Padoin. 5) NILMAR dal VILLAREAL alla LAZIO

 

 

NILMAR è stata un’idea degli ultimi giorni per la Lazio. Il brasiliano era in uscita dal Villareal, ma sembrava destinato al ritorno in patria con il San Paolo pronto a mettere sul piatto Casemiro pur di assicurarsi l’ex Intercional. Il rifiuto del Cska per Honda ha costretto Tare a virare sull’attaccante verdeoro, ma il tempo troppo ristretto ha fatto saltare un colpo a sorpresa che sarebbe stato graditissimo a Reja.

 

 

4) DE ROSSI dalla ROMA al MANCHESTER CITY

 

 

Daniele DE ROSSI alla fine ha rinnovato con la Roma. CAPITAN FUTURO ha fatto stare con il fiato sospeso i tifosi giallorossi non riuscendo a trovare l’accordo per il rinnovo del contratto che sarebbe scaduto a giugno. Sul giocatore c’era da diverso tempo il Manchester City che era pronto a garantirgli 10 milioni di euro l’anno. Anche i bookmakers davano la squadra di Mancini favorita, ma alla fine hanno vinto i sentimenti e il centrocampista della nazionale ha firmato un contratto quinquennale a circa 6 milioni di euro l’anno per la felicità e la gioia di tutti. 

 

 

3) HONDA dal CSKA MOSCA alla LAZIO

 

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Keisuke HONDA è stato ad un passo dall’Italia. Il talento nipponico sognava di provare l’esperienza della Serie A ed è stato affascinato dall’offerta della Lazio. Tare è volato in Russia cercando di limare le pretese del CSKA. Ma i russi si sono rivelati un osso duro e non si sono  mossi dalla loro posizione. Il club del patron Lotito ha provato ad inserire Carrizo, Makinwa e Garrido nella trattativa, ma i moscoviti hanno rimandato al mittente qualsiasi offerta. I 15 milioni in due tranche ravvicinate hanno costretto la Lazio a desistere, ma l’appuntamento è rimandato in estate perchè il giapponese vuole sbarcare nella capitale.

 

2) PATO dal MILAN al PSG

 

 

 PATO è stato davvero vicino a lasciare il Milan. L’attaccante brasiliano, arrivato in Lombardia poco più che maggiorenne, è cresciuto con la maglia rossonera, ma i problemi con Allegri e Ibra hanno rischiato di interrompere questo matrimonio. Ancelotti, mentore del Papero e appena sbarcato al Psg, ha spinto per avere il brasiliano. Il 12 gennaio l’agenzia di stampa francese France Presse, la più vicina agli ambienti della societa transalpina, da per fatta l’operazione per una cifra vicina ai 35 milioni di euro con un contratto di tre anni e mezzo al calciatore. Quando tutto sembra fatto interviene il patron Berlusconi che blocca l’intera operazione, che avrebbe portato all’acquisto di Tevez da parte dei rossoneri, e PATO rimane in rossonero per la gioia dei tifosi che amano il talento carioca.

 

1) TEVEZ dal MANCHESTER CITY al MILAN

 

La TEVEZnovela ha riempito pagine e pagine dei quotidiani italiani ed esteri. L’incidente a Cassano ha costretto il Milan a tornare sul mercato alla ricerca di una punta. Allegri sognava di affiancare il sudamericano ad Ibrahimovic.  L’argentino è stato ad un passo dal vestirsi di rossonero, ma gli inglesi hanno resistito alla corte serrata di Galliani. L’Apache è rimasto in Gran Bretagna nonostante sia a tutti gli effetti un separato in casa e nonostante la volontà del calciatore di sbarcare nel club di via Turati, ribadita quando aveva rispedito al mittente le proposte di Inter e Psg. Il 12 gennaio il rifiuto di Pato al Psg ha fatto saltare tutto una prima volta quando sembrava tutto fatto. L’offerta del Milan di prestito con diritto di riscatto condizionato alle cessioni di Pato o Robinho in estate sembrava aver sbloccato la situazione il 27 gennaio, ma un gioco a rialzo dei Citizen al momento delle firme ha fatto infuriare l’ad milanista che ha depositato il contratto di Maxi Lopez rimandando l’assalto all‘Apache a giugno.

ANTONIOMARIA PIETOSO