GAZZETTA DELLO SPORT. Napoli fuori giri? Serve una Coppa per risollevarsi
Domani il Siena, l’Europa è garantita in caso di finale. Lavezzi: «Voglio un trofeo nazionale»
Ci sono pure i numeri a rendere critico il momento del Napoli. Parliamo di campionato, ovviamente. Perché se finisse oggi, il collettivo di Walter Mazzarri sarebbe fuori da tutto. Invece, la stagione non è per nulla compromessa. Anzi, domani sera è in programma la gara d’andata della semifinale di Coppa Italia, a Siena. Attualmente, resta la coppa nazionale l’obbiettivo principale dell’allenatore napoletano. Trofeo che servirebbe per evitare il tracollo laddove dovesse andar male anche l’avventura in Champions League. Il rendimento ha subìto dei continui sbalzi che hanno ricacciato il Napoli al settimo posto, che divide col Palermo. Sono 10 i punti che lo separano dall’Udinese, attualmente terza alle spalle di Juventus e Milan. E l’andamento dell’ultimo mese, 4 pareggi e una sconfitta, non apre a nessuna previsione ottimistica. Così come l’eventuale sesto posto, occupato dall’Inter, per accedere all’Europa League è a 5 punti. Ma per questo ci sarebbe la scappatoia della Coppa Italia, appunto: chi la vince, infatti, accede di diritto alla seconda coppa europea. Il Napoli, dunque, ha praticamente un piede e mezzo in Europa se dovesse arrivare in finale, dove affronterebbe la vincente dell’altra semifinale tra Milan e Juve. E, addirittura, potrebbe volare a Pechino per giocarsi la Supercoppa italiana se in finale dovesse incontrare la vincente dello scudetto. Insomma, è più che giustificata la tensione che sta assalendo l’ambiente napoletano per la gara di domani sera. Attraverso il suo procuratore, Ezequiel Lavezzi ha fatto sapere di tenerci tantissimo a questa manifestazione. «Il Pocho vorrebbe vincere tutto e vuole approfittare di quest’opportunità per conquistare il suo primo trofeo italiano. Lui mi ha detto che alzare la Coppa Italia sarebbe un evento molto importante», dichiara Alejandro Mazzoni. Chiederà maggiore determinazione, Mazzarri, alla squadra. Quella stessa intensità che è mancata a San Siro, contro il Milan, e che l’ultima volta s’è vista nel secondo tempo di Palermo, un mese fa. Intanto, potrà contare sulla stabilità della difesa che nelle ultime due giornate non ha subito gol. Sarà importante, infatti, mantenere inviolata la porta di De Sanctis, al Franchi, domani sera. Perché poi il 21 marzo dovrebbe pensarci il San Paolo a dare una mano al Napoli per garantirsi la finale.