GAZZETTA DELLO SPORT. Marotta, 11 metri di rabbia: «Vogliamo arbitri esperti»
La Juve alza la voce. Giusto o sbagliato che sia dal punto di vista sportivo, tutto ruota attorno al 39′ della ripresa: cross di Chiellini, fallo di mani di Vergassola dentro l’area. Sarebbe rigore, ma l’arbitro Peruzzo sta guardando da un’altra parte. Il Siena non ruba nulla, la Juve ha giocato male. Ma con quel rigore avrebbe probabilmente vinto e sarebbe in fuga con tre punti di vantaggio e una partita in meno. Invece adesso è arrabbiata, come sottolinea La Gazzetta dello Sport.
Solitamente sereno, l’a.d. Beppe Marotta non perde la pacatezza ma lancia un messaggio chiaro al mondo arbitrale nella speranza che la lotta-scudetto non venga falsata da altri errori: «Non si può analizzare questa partita solo da un punto di vista tecnico-tattico. La Juve è stata palesemente penalizzata da un rigore non sanzionato. Siamo in testa, attacchiamo sempre, ma abbiamo avuto un solo rigore a favore e tre contro». Poi parte la frecciata al designatore Braschi: «Di solito alla prima in classifica vengono mandati arbitri internazionali, perché sono esperti. I giovani rischiano di fare errori come questo, quando Peruzzo stava guardando quello che accadeva in area senza seguire il pallone. E poi penso che non avesse il coraggio di fischiare un rigore a pochi minuti dalla fine. Adesso chiediamo maggiore attenzione e rispetto per la Juve: sono necessari arbitraggi di un certo livello».