GAZZETTA DELLO SPORT. Follia Ibra, rischia grosso. Oggi verdetto: il 25 ci sarà?
Come rovinare in un secondo i cinque mesi migliori della carriera. Zlatan Ibrahimovic ci ricasca. E lascia di nuovo solo il Milan in un momento cruciale della stagione. Questa volta la manona cade sulla faccia di Salvatore Aronica. Un ceffone in piena regola cui segue — più leggero ma indiscutibile — quello del difensore napoletano ai danni di Nocerino. Dopo lunghe consultazioni fra l’arbitro Rizzoli e l’assistente Cariolato, spunta il rosso per Ibra, come riporta La Gazzetta dello Sport.
Condotta violenta o condotta gravemente antisportiva. L’entità della squalifica sta tutta in questa differenza. Nel primo caso lo stop per l’attaccante sarà minimo di tre giornate, nel secondo scende a due turni. Ma chi decide in quale categoria rientra lo schiaffo? Il giudice sportivo dovrà fare riferimento al referto di Rizzoli, che spiegherà i motivi che lo hanno portato a mostrare il rosso diretto a Ibra. La discriminante è se per la terna il colpo poteva portare o no un danno fisico importante all’avversario.
Ci potrebbe essere anche un’altra ipotesi più suggestiva, ma difficile da dimostrare e che mai sarà confermata dai vertici arbitrali. Questa: è il primo assistente Preti che si accorge da un replay del monitor a bordo campo dello schiaffo di Ibrahimovic. Insomma, si tratterebbe di una moviola in campo. In questo caso sarebbe spiegato anche perché la reazione di Aronica «sfugge» a Cariolato.
Galliani è sicuro: «Non c’è stata nessuna violenza. Ibra non potrà avere più di due giornate. Il gesto di Aronica su Nocerino? Io l’ho visto, l’arbitro no». Ed è proprio Nocerino a riavvolgere il nastro: «Se Ibra ha fatto qualcosa vuol dire che c’è stato qualcos’altro. Non vedo colpe solo per Zlatan, che comunque ha difeso un compagno. Hanno sbagliato entrambi e andavano cacciati entrambi». Stesso concetto per Allegri: «Non andava espulso solo Ibra, e comunque è un rosso eccessivo . Zlatan era sereno, purtroppo paga ogni minimo gesto».