GAZZETTA DELLO SPORT. Sneijder dopo la sostituzione a Lecce: «Il cambio? Devo parlare con Ranieri»
Il centrocampista olandese è uscito ad inizio secondo tempo per lasciare il posto a Alvarez
E venne il temuto giorno in cui Wesley Sneijder diventò un caso. Prima tattico e poi di gestione, o forse viceversa. Sostituito e furibondo, rabbia condensata alla fine in poche parole, secche e dettate dall’olandese senza esitazioni, con lo sguardo indurito da una delusione che pare andare oltre: «Quel cambio è stata una decisione dell’allenatore: ne parleremo domani io e lui».
Già giovedì, a Napoli, Sneijder era parso nervoso come finisce per essere chi ha voglia di dimostrare tutto e subito. O magari chi fatica a ritrovarsi in un contesto che non sente suo come un tempo, sottolinea La Gazzetta dello Sport. Ranieri lo aveva ammesso sabato, ma Wes no, non gli erano piaciuti granché quei discorsi pubblici sulla sua eccessiva tensione. Ieri però c’è ricascato: ultrasensibile agli errori – suoi e dei compagni – come e più di altre volte, ha giocato sempre sul filo dell’insofferenza, ha alzato gli occhi al cielo più e più volte, ha serrato i pugni per poi sbatterli sull’erba, ha mulinato braccia e parole prima con Obi e poi due volte con Pazzini, colpevole di aver tirato invece di lasciargli il pallone.
Wes, fatto il suo dovere, è schizzato via verso il pullman dopo aver dato appuntamento a Ranieri per oggi e all’Inter per mercoledì e sabato, «perché questa sconfitta mi dispiace molto, e ora dobbiamo pensare a ricominciare a vincere, contro il Palermo e poi a Roma». Ma la sua faccia parlava anzitutto di scenari che forse il tecnico non si aspettava di dover gestire.