GAZZETTA DELLO SPORT. Ciao Tevez, ecco Maxi. A Milano altri tira e molla poi il sì a Lopez

Maxi Lopez è un giocatore del Milan. Dopo le 19 di ieri il contratto depositato in Lega ha fatto cadere anche l’ultimo velo, quello della diplomazia, che per cinque giorni aveva tenuto l’argentino in un albergo milanese. L’affare si è chiuso sulla base delle cifre già stabilite da tempo: prestito oneroso per 1,5 milioni e riscatto fissato a 8. Al giocatore andranno circa 700 mila euro fino alla fine della stagione, poi 1,5 milioni fino al 2015. La parte economica e quella burocratica non erano state gli scogli per la riuscita dell’operazione. Semmai la trattativa è stata legata a Tevez.
Giornata finale Il Maxi venerdì è iniziato come sempre: colazione in albergo e visita dei suoi due agenti, Alessandro e Andrea D’Amico. Alle 12.30 l’appuntamento in via Turati, dove negli uffici del Milan c’è Adriano Galliani. Maxi esce un’ora prima dall’hotel: una passeggiata per ossigenare la mente. Poi, con puntualità, l’ingresso nella sede del Milan da una porta laterale, di fianco all’entrata riservata alle auto.
L’epilogo Poco prima delle 19 la telefonata di Galliani ad Andrea D’Amico che macina un chilometro a piedi in pochi secondi. Il frenetico mutare degli eventi relativi a Tevez fa pensare a complicazioni. Poi, la fumata bianca: «Sono molto contento, ringrazio la gente di Milano e quella di Catania, dove ho lasciato un pezzo di cuore» — ha detto Maxi.

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