LA GAZZETTA DELLO SPORT. Cavani gol e avvisi «Siamo tornati: un trofeo per noi»

LA GAZZETTA DELLO SPORT. Cavani gol e avvisi «Siamo tornati: un trofeo per noi»

Ha già segnato 51 reti, una sola in meno di Jeppson «Voglio vincere, cominciamo dalla Coppa Italia»

(getty images)

 

Ritrovarselo di fronte è una vera e propria maledizione. Non sono bastate, all’Inter, 8 vittorie consecutive per impressionarlo. Anzi, lo sfizio è stato proprio quello di riportare il collettivo di Claudio Ranieri tra gli umani, di dimostrare al calcio che conta che lui è qualcosa di fenomenale. Basterebbe chiedere a Samuel e Ranocchia per capire l’incubo da loro due vissuto nei 90 minuti di coppa Italia: li ha strapazzati, Edy Cavani. Li ha resi inermi dinanzi alla sua azione, devastante per certi aspetti. Ha martellato contro il muro nerazzurro, fino a quando Thiago Motta non ha pensato di stenderlo con un fallo dettato più dall’irritazione che non dalla necessità. Da quel momento, la notte del San Paolo è stata sua. L’attaccante uruguaiano s’è prima rifatto dell’errore di Siena, realizzando il rigore, e poi ha voluto concludere la serata regalando ai tifosi un’altra delle sue prodezze, dopo aver fatto fuori prima Ranocchia e poi Castellazzi. Una doppietta che gli ha permesso di raggiungere un primo traguardo: superare i 50 gol con la maglietta azzurra. Ora è a 51, ad una sola rete da Hasse Jeppson (52), l’asso svedese che ha caratterizzato il calcio napoletano negli anni ’50: per acquistarlo, il comandante Achille Lauro sborsò 105 milioni di lire, una cifra esorbitante per quel periodo. Insomma, se dovesse segnare un gol al Genoa, domenica pomeriggio, Cavani lo scavalcherà ed entrerà nella top ten dei migliori cannonieri della storia del club. Una prima soddisfazione, in attesa di poter essere protagonista in tutti i sensi. «Voglio vincere, non importa cosa, ma quest’anno dovremo mettere qualcosa in bacheca», ha detto il giocatore. Lui vorrebbe lo scudetto, chiaro, ma non gli dispiacerebbe cominciare con la coppa Italia. «Certo, è un traguardo a cui dobbiamo puntare senza alcuna esitazione. Ci mancherebbe. Ci stiamo riprendendo dopo un periodo incerto. Ma, adesso, siamo ritornati», avverte l’attaccante uruguaiano. Sul piano personale, Cavani ha un conto aperto con Totò Di Natale. A lui ha conteso il titolo di capocannoniere nella passata stagione. E quest’anno, la questione si sta riproponendo. «Si, mi piacerebbe vincerlo, ma non è la mia priorità», ha spiegato. Per il momento, Cavani è a quota 18 reti: 11 le ha realizzate in campionato, 4 in Champions League e 3 in coppa Italia. L’anno scorso, in questo periodo, ne aveva segnate 20, ma con due partite in più, il preliminare di Europa League contro l’Elfsborg: nella partita di ritornò realizzò la sua prima doppietta napoletana.

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