«Per Thiago Motta ci sono delle possibilità, ma per ora non c’è niente di fatto o concreto». Scottato dagli elastici di Pato e di Tevez (quasi sì e poi nada), il diesse del Psg Leonardo de Araujo pubblicizza ufficialmente quel che si sapeva da giorni: a Parigi vogliono Motta, Motta ha deciso di volere Parigi ma in mezzo c’è un mare che si chiama Inter. Inter che non vuole cedere un giocatore reputato fondamentale (e insostituibile) senza avere: a) la contropartita economica adeguata (10 milioni); b) il sostituto in mano.
Una non-mossa che oggi avrebbe creato un raffreddamento fra le parti nonostante Thiago sia rimasto contento dalle belle parole che Ranieri ha speso nei suoi confronti.
Ranieri pretende Anche Moratti lo ha definito un intoccabile, uno degli eroi, ma è chiaro che aggiungendo i ma e i forse ha aperto il tormentone. Ieri, raggiunto sotto gli uffici della Saras, il numero uno dell’Inter ha poi aggiunto: «Le parole di Thiago? Non ho ancora informazioni perché ero fuori Milano. Se ci saranno novità a breve? Non credo. Se dobbiamo aspettarci che Thiago vada via dall’Inter? Ma perché?». Con Claudio Ranieri – che ha spesso definito Motta giocatore di incalcolabile valore – che fa: «Penso che lui resterà qui, ed è ciò che ci auguriamo tutti». Di certo Ranieri si oppone fortemente alla cessione, o quantomeno vorrebbe qualcuno di pronto che possa sostituirlo nella maniera più forte e credibile possibile. Sarà facile? Vincerà lui? E’ tutto in divenire.