Ultimo chilometro. Sorpasso Caceres. Di slancio. «Oggi decidiamo, al momento possiamo dire 60% l’uruguaiano, 40% Guarin», fanno sapere da corso Galileo Ferraris. Ma la percentuale è sicuramente generosa per il colombiano. Accordo raggiunto a Siviglia, nulla di fatto invece a Oporto, dove ora solo una telefonata fra Marotta e Pinto da Costa potrebbe rivitalizzare la trattativa. Un contatto previsto nella notte di ieri, al più tardi questa mattina molto presto. In caso di esito negativo, è probabile che Caceres raggiunga già oggi pomeriggio Torino per le visite mediche. Paga il lavoro di Fonseca e Bozzo, un duo particolarmente reattivo in questa trattativa.
Fax su fax Giornata intensissima ieri. Da Siviglia subito segnali positivi, con Fonseca e Bozzo che già nel primo pomeriggio parlavano di fumata bianca in seguito all’incontro con il presidente José María del Nido: prestito oneroso da 1,5 milioni di euro e riscatto fissato a 8 milioni, pagamento biennale. Il tutto proprio nelle ore in cui Marcelo Ferreyra e Fredy Guarin varcavano la porta dell’ufficio di Pinto da Costa, potente presidente del Porto. Il 25enne centrocampista colombiano lasciava il summit dopo pochi minuti: il tempo di salutare Pinto da Costa e di ribadire la sua volontà di trasferirsi a Torino. Poi, via all’incontro fiume: accelerate, frenate, più le seconde che le prime. E allora, intorno alle 20, da corso Galileo Ferraris filtrava una prima proiezione, appunto «sessanta per cento Caceres, quaranta Guarin». Oggi, fine della telenovela. Eventualmente per Guarin se ne riparlerà per giugno.