LA GAZZETTA DELLO SPORT. RIECCO TEVEZ Il City è più morbido Il Milan si rifà sotto «Carlitos o Maxi»
La società rossonero è allo svincolo e deve decidere tra i due argentini, con l’Apache che è il preferito di Allegri
Il Manchester City si sta ammorbidendo. Non è una notizia da poco. I vertici del club dello sceicco Mansour hanno preso atto della volontà di Carlitos Tevez e ora stanno vagliando la proposta del Milan per un prestito con il riscatto condizionato alla vendita di uno tra Pato e Robinho entro la prossima estate. Dopo il no di Carlitos al Paris Saint Germain ieri non c’è stata la prevedibile rottura, dopo gli agguerriti messaggi trasversali dei giorni precedenti. Il club inglese aveva riespresso la determinazione a tenere fuori rosa l’argentino e lui aveva rimandato al mittente la minaccia. Con un ulteriore carico: un’inevitabile causa per mobbing in caso di mancata cessione. Sempre più centrale in questa vicenda è il ruolo di Kia Joorabchian, l’agente anglo-iraniano che da quest’estate sta tessendo la tela della cessione del suo assistito ormai più famoso. I suoi contatti con il presidente esecutivo John McBeath e il d.s. Brian Manwood sono costanti. E, a questo punto, proficui. Il City sta entrando nell’ordine d’idee d’accontentarsi di un prestito, ma insiste per ottenere un obbligo di riscatto. L’ultima richiesta è di ieri sera: secondo i manager di Mansour il Milan dovrebbe impegnarsi a un prestito biennale con obbligo di riscatto entro l’estate del 2013. Ma anche in questo caso l’a.d. rossonero Adriano Galliani ha il vincolo del bilancio. Una simile soluzione, comunque, obbligherebbe il club rossonero a mettere nel conto una sostanziosa uscita da 24 milioni di euro. E i conti non tornerebbero. Per questo motivo il vice presidente milanista ha ribadito la proposta già fatta nella conference-call di Rio de Janeiro. Bisogna abituarsi alle grandi manovre per l’estate che evidentemente vanno nella direzione della proposta appena riformulata dal Milan al City per Tevez. La giornata di ieri ha comunque portato la grande novità dell’accordo per Maxi Lopez. Una mossa abile dell’a.d. rossonero che ha ottenuto subito due effetti. Bloccato l’argentino del Catania, il manager rossonero ha comunque risolto il problema in attacco, accontentando Allegri. Ma non basta. L’intesa per Maxi ha indubbiamente messo alle strette il City, virtualmente ora senza acquirenti per il suo attaccante in rotta. Non è casuale, dunque, l’apertura degli inglesi. Oggi continueranno i contatti bilaterali, E Galliani ha pronte le valigie per un nuovo blitz a Londra. Va definita la data. Domani, giovedì? L’attesa è spasmodica, ma anche ieri Galliani è stato esplicito: «O arriva Tevez o prendiamo Maxi Lopez». Ma non è un mistero che in via Turati l’operazione-Tevez abbia qualche simpatizzante in più. Per una questione tecnica. E per puntiglio dopo tutte le sfide nate da dicembre in poi. E guarda caso in mattinata dall’Argentina è arrivata la voce dell’Apache: «Voglio solo il Milan». Se ci crede lui…