Amelia: ” Con la Lazio ce la metteremo tutta. Togliendo lo scontro diretto saremmo davanti alla Juve. De Rossi? Qui lo vedrei benissimo”
Il portiere del Milan ha detto la sua su Coppa Italia, corsa scudetto e sulla sua squadra del cuore
Marco Amelia ha parlato in esclusiva a Sky Sport 24, ecco le sue parole:
Contro la Lazio, sarà il terzo obiettivo, ci tenete?
“Certo che ci teniamo, la Coppa Italia è una manifestazione importante e una squadra come il Milan deve cercare di arrivare in fondo a ogni manifestazione. Passare il turno con la Lazio significa andare in semifinale e potersi giocare la possibilità di poter alzare il trofeo. Quindi, ce la metteremo tutta, giocheremo in casa nostra e, a maggior ragione, dovremo cercare di vincere”.
Corsa scudetto.
“Se togliamo lo scontro diretto tra noi e la Juventus, siamo davanti perché quei tre punti fanno la differenza in questo momento. Poi siamo un punto dietro, quindi non è come l’anno scorso quando eravamo davanti noi e i punti erano di più. Un punto si può tranquillamente ribaltare e speriamo, se la Juve non riuscirà a vincere domenica, di giocarci la chance vincendo col Cagliari e sorpassarla, ma credo che sarà un confronto bellissimo fino all’ultima giornata. Quando si parla di due squadre come Milan e Juventus, c’è da divertirsi”.
Puntate a rifarvi della prestazione allo Juventus Stadium?
“Sì, quello è stato anche per merito della prestazione della grande Juventus, però c’è da dire che puntiamo anche ad arrivare a quello scontro diretto magari stando davanti e poi cercare di ribaltarlo perché il 2-0 ci può penalizzare negli scontri diretti. Sarebbe giusto, non solo vincere, ma anche recuperare i due gol di scarto, visto che, in caso di parità, conterebbe lo scontro diretto. Ora, però, pensiamo alla Coppa Italia e poi penseremo al Cagliari domenica sera”.
Che notizie hai di Tevez?
“Nello spogliatoio non sappiamo notizie di calciomercato. Abbiamo visto l’arrivo di Mesbah, che si sta dimostrando un ottimo giocatore in questi allenamenti, abbiamo visto il ritorno di Merkel, che ha già giocato e lo conosciamo già tutti. Siamo contenti, andiamo avanti di allenamento in allenamento, di partita in partita, poi quello che succederà nel mercato dipenderà dal direttore Galliani, che lo sa fare meglio di tutti”.
Com’è cambiato El Sharaawy?
“Avendo giocato a Genova con lui quando ancora era un bimbo, devo dire che ha avuto una crescita dal punto di vista psicologico, mentale. Quando l’ho ritrovato quest’anno, l’ho visto più maturo, più uomo, cresciuto, anche con una certa personalità, allenandosi con certi campioni come Ibra. Si sta prendendo anche la responsabilità di tenere il pallone lì davanti e fare una giocata. Questo vuol dire tanto perché di giovani bravi come lui ce ne vogliono e siamo tutti soddisfatti di quello che sta facendo, e credo il mister e la società in primis”.
A te che sei un tifoso della Roma, ti piace il progetto giallorosso legato ai giovani?
“Se devo essere sincero, quello che mi dispiace è che ci sono tanti ragazzi, giovani, che però non sono italiani. Quello un po’ mi brucia perché io sono un nazionalista. Ci tengo molto al fatto che i giovani italiani vengano fuori. Lì ce ne sono un paio che sono Caprari e Viviani che stanno dimostrando di poterci stare. Spero che restino lì a giocare e non vadano in Serie B a cercare di fare esperienza perché se sono pronti e validi per la Roma è giusto che il mister li faccia giocare lì senza andare a comprare giovani negli altri campionati che magari costano di più”.
Però Caprari va da Zeman, che è un buon maestro di calcio
“Quello è sicuro. Io, tra l’altro, ho avuto Zeman alla Roma da ragazzo e mi ha portato in prima squadra molto giovane. Probabilmente, gli sarà molto utile perché, soprattutto nella fase offensiva, imparerà tanto. Spero che questi ragazzi siano il futuro della Roma perché c’è veramente bisogno di giovani italiani per andare avanti, ma non solo per la Roma. Credo che ce ne sia bisogno un po’ in tutte le società. Qui al Milan hanno fatto la scelta di comprare El Sharaawy, che è un grandissimo giocatore e ora sta dimostrando di avere qualità tecniche e di essere un grande uomo, quindi, nonostante l’età giovane”.