GAZZETTA SPORTIVA. Juventus, la forza operaia nella fabbrica dello scudetto

GAZZETTA SPORTIVA. Juventus, la forza operaia nella fabbrica dello scudetto

I bianconeri vincono a Bergamo e sono campioni d’inverno

(getty images)

Quel lancio non lo impari. Non sono cose che si insegnano o si studiano. Ti nasce dentro, all’improvviso, e nemmeno hai bisogno di alzare la testa perché lo sai che Lichtsteiner è partito, lo senti che quello è l’attimo giusto e quindi lasci che tutto accada nel modo più naturale e bello. Eccola la magia del calcio, lo spettacolo che ti ammalia, la giocata che non puoi non applaudire. Andrea Pirlo si era forse stufato di essere ancora 0-0, così a un certo punto ha cancellato gli errori sotto porta dei compagni, il palo colpito da Barzagli, la traversa centrata da Vidal e i rimpianti di tutti i tifosi. Finta, doppia finta, pennellata. Ciao Atalanta, perché Stephan Lichtsteiner aveva capito tutto e di testa ha firmato il titolo d’inverno della Juve, come riporta La Gazzetta dello Sport. Assist di Pirlo e gol di Licht, come nel primo gol stagionale contro il Parma. Ed è anche un’immagine simbolica del campionato bianconero: Andrea, che al Milan non trovava più spazio, in pochi mesi è riuscito a ridare sicurezza ai compagni.

A Bergamo, a parte l’illuminata regia di Pirlo, c’è stata la grande festa di quei giocatori che in silenzio stanno trascinando la Juve. Stephan Lichtsteiner ha un rendimento straordinario: «Devo ringraziare Pirlo per il gol, è facile giocare con lui. Il titolo d’inverno adesso non conta, però è importante stare lassù e vincere le partite in questo modo, con aggressività e determinazione». Nella squadra forte ci sta a pieno titolo anche Luca Marrone, che ieri ha sfiorato il gol e lanciato Giaccherini per il raddoppio.

 

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