CALCIO ESTERO. Ancelotti e Mancini, gli allenatori italiani vincenti fuori dai nostri confini

(Getty images)

Una delle caratteristiche che spesso vediamo nel campionato italiano è la tendenza a cambiare spesso allenatore dopo qualche risultato negativo, mentre all’estero si tende a dare maggiore fiducia nei confronti del tecnico che spesso ha anche la possibilità di decidere le mosse di mercato in collaborazione con la società ed è forse grazie anche a questo clima che allenatori come Carlo Ancelotti e Roberto Mancini, dopo avere vinto in Italia, stanno confermando il loro valore anche in campionati stranieri. 

Nel caso del tecnico di Jesi sono ormai due anni che ha accettato l’incarico di allenare il Manchester City, una formazione che dopo essere stata acquisita dalla proprietà araba ha intenzione di rilanciarsi sia nei confini inglesi sia in Europa e pur essendo stato eliminato dalla Champions nella fase a gironi sta confermando il primo posto in Premier League che sta difendendo rispetto alle vittorie ottenute anche dai rivali del Manchester United. Mancini si sta così dimostrando un allenatore di personalità come già si era pensato in occasione della sua esperienza all’Inter anche nella gestione di giocatori di talento ma con un carattere non facile da gestire come Balotelli,  autore di prodezze sul campo ma anche di comportamenti sopra le righe quando non gioca, ma anche di Tevez, a cui ha saputo rinunciare arrivando a convincere la società a metterlo sul mercato dopo un atteggiamento di mancanza di rispetto nei suoi confronti.

L’avventura nel campionato francese alla guida del Paris Saint Germain per Carlo Ancelotti è invece solo all’inizio ma già ha avuto modo di ottenere una brillante vittoria per 3 – 1 contro il Tolosa nella prima gara disputata al Parco dei Principi dove i suoi nuovi tifosi hanno saputo accoglierlo in modo estremamente positivo. La formazione francese, grazie alla guida di un allenatore come Carletto che ha saputo vincere tutto con il Milan ma anche conquistare il campionato inglese con il Chelsea, spera quindi di ripercorrere i fasti che avevano caratterizzato la squadra negli anni novanta in cui era tra le più temibili anche in ambito europeo e quindi almeno per il momento l’assenza di Pato, che ha rifiutato il trasferimento, non si è fatta troppo sentire. Il mercato per il PSG non sembra comunque essere finito al no del brasiliano visto che Ancelotti vorrebbe avere un attaccante di valore europeo su cui poter contare e si attende quindi la risposta del Manchester City all’offerta presentata per Tevez giocatore che è sempre piaciuto all’allenatore emiliano.

Le competizioni sono ora entrate nel vivo e proprio in questi mesi sarà per le squadre di Mancini e Ancelotti il momento della verità, anche se dubbi sul loro valore al momento non ce ne sono e quindi anche il cuore dei tifosi italiani che li hanno apprezzati in passato certamente vorrà vederli trionfare anche oltre i confini del nostro campionato.

Ilaria Macchi

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