NAPOLI. De Laurentiis: “Nessun problema con Mazzarri. Vargas? Bisogna avere pazienza, è un giocatore di grande valore”

NAPOLI. De Laurentiis: “Nessun problema con Mazzarri. Vargas? Bisogna avere pazienza, è un giocatore di grande valore”

Le parole del patron partenopeo che analizza la stagione azzurra e il futuro della squadra

 (getty images)

 

Aurelio De Laurentiis è stato intervistato da Sky Sport 24, ecco le sue parole:

 

Sul mondo del calcio

Ho trovato un mondo estremamente galleggiante, su un passato che nessuno vuole abbandonare, perché tutti quanti non vogliono mollare la presa, non si lascia spazio, probabilmente, nei ruoli importante ai giovani, ai giovanissimi. Io sono prontissimo a farmi da parte. Se mio figlio mi chiedesse, papà lascia fare a me il calcio, io glielo lascerei,al di là del mio amore e della mia passionalità, ormai, nei confronti dei tifosi. Pur essendo napoletano d’origine , in una città come Napoli non avevo mai lavorato e non ho mai vissuto.

 

La sfida di Champions contro il Chelsea

Giochiamo contro questa grande squadra inglese. Credo che sarà un ulteriore e bellissimo spettacolo.

 

Su Vargas

Il giudizio lo diamo su quello che Vargas ha fatto a casa sua. E’ un giocatore di grande valore, di grande livello, non conosce il nome dei propri compagni, non conosce il calcio che esprime la nostra squadra. Noi lo stiamo facendo giocare a nostro rischio e pericolo, per non creargli dei problemi psicologici. Bisogna avere pazienza. Quindi, è chiaro che quando si parla di mercato, noi del Napoli pensiamo sempre a dei tempi medio lunghi, non pensiamo mai ad un mercato dove tu hai bisogno di un0emergenza perché qualcuno si è infortunato o perché la squadra non gira. No, la nostra squadra gira, intorno ai più importanti girano gli altri che, magari, sono sotto verifica, che possono essere anche degli errori di percorso, che vengo no sostituiti. Così noi agiamo e così vogliamo andare avanti.

 

Un nome di mercato per il Napoli?

Non posso dare delle notizie, perché ho imposto ai miei, che se c’è un’operazione importante, la conduco io, di quei giocatori che sono già affermati, il Pandev della situazione, il Cavani della situazione. Se, invece, dobbiamo fare delle operazioni di innesto a tempo medio lunghi, tenetemi al corrente, non me lo dite troppo in anticipo, perché io, poi, faccio fatica a tenere questi segreti. Mentre, invece, i segreti vanno mantenuti, altrimenti il mercato del calcio diventa un’asta e tutto ciò diventa estremamente antipatico. Certo, ci sono dei giocatori che vorrei avere, ma che non potrei, comunque, portare a Napoli, perché significherebbe chiedere se è normale, se è opportuno , se è possibile lasciare in panchina un signore come Hamsik, un signore come Cavani, uno come Lavezzi. E’ possibile? Direi di no. Far giocare anche il nostro nuovo acquisto diventa un qualche cosa che va fatto, ma con le dovute cautele e nel rispetto anche di coloro i quali si sono inseriti alla perfezione e lottano insieme a noi per dare soddisfazione ai tifosi.

 

Insigne del Pescara sogna il Napoli

C’è anche Immobile, che è di Torre Annunziata ed è della Juventus. Auguro al Pescara di andare in Serie A ed è bene che questi ragazzi continuino con Zeman per lo meno un anno, perché la Serie A è diversa dalla Serie B. Li giocherebbero sempre, da noi giocherebbero meno. Perché sacrificare la crescita di un futuro campione? Se devo intervenire per casa mia, preferisco intervenire fra due anni, ma non bruciargli la carriera egoisticamente. Dobbiamo aiutare questi ragazzi a trovare la strada giusta, non ci vuole nulla a illudersi e ad illuderli. Se Zeman dovesse andare in Serie A, io Insigne glielo lascio volentieri. Fra due ne riparliamo e ce lo portiamo a Napoli.

 

In un giorno anche lontano, darebbe un’opportunità a Zeman al posto di Mazzarri?

Ne parliamo alcune volte con Mazzarri e a lui non dispiacerebbe interessarsi anche della società al di là di estrinsecare il ruolo dell’allenatore. Quindi, se questo dovesse un domani accadere, è chiaro che con lui decideremo come divertirci a trovare l’allenatore più giusto, più corretto, che sappia esprimere una continuità con il gioco di Mazzarri e con quegli elementi che insieme a Mazzarri e a Bigon abbiamo nel frattempo acquistato. Non è che mi posso permettere di cambiare l’allenatore, di cambiare tutta la squadra, di cambiare modulo di gioco e di dire ragazzi ne riparliamo fra tre anni. Non si può fare, lo sapete meglio di me.

 

Quindi, è un rapporto che andrà oltre il 2013 quello con Mazzarri?

Due anni fa io firmai un’estensione del contratto. Quindi, lui è bloccato fino a tutta la prossima stagione. Se uno si trova bene, se uno è contento, è soddisfatto, prova soddisfazione nel lavoro che fa, non c’è problema ad andare avanti. Non capisco questa voglia di dover cambiare a tutti i costi.

 

Ma vi dovrete aggiornare, per capre se queste circostanze ci saranno ancora?

Si, ma io credo che le priorità adesso di Mazzarri siano quelle di iniziare una seconda parte di campionato alla grande, di concentrarsi sul 21 febbraio e sul 14 di marzo per cercare di passare quel turno di Champions, perché quella sarrebbe davvero una bella impresa da ricordare.

 

E più importante arrivare a conquistare un posto nella Champions, oppure eliminare il Chelsea e andare nei quarti di questa?

E’ una domanda che si da una risposta da sola. E’ chiaro che sarebbe meglio riaccedere alla Champions dell’anno prossimo, è ovvio. Però, già giocando andata e ritorno, quelle partite me le gioco. Poi, succeda quel che succeda. Quindi, la soddisfazione me la levo. Poi, è chiaro che se io dovessi dire, che preferisci, passare quel turno o ripetere la Champions l’anno prossimo, dico che preferisco ripetere la Champions l’anno prossimo. Ma non sarà facile; io già vedevo i titoli sull’Inter, che era morta, che non andava, non è vero niente. Bisogna dare il tempo di trovare la strada giusta. Ma come, hanno vinto di tutto e di più ed improvvisamente sono diventati una nullità. No, non era possibile. Ci sarà un secondo momento bellissimo di campionato, con una lotta fino alla fine, auguriamoci straordinaria.

Gestione cookie