CIPOLLA Un tipo da Slam «Sì, con i grandi so esaltarmi»
Romano e romanista ieri ha eliminato Davydenko, ex numero tre del mondo
Il ragazzo di Monteverde ci ha preso gusto. E bravo Cipolla, che rimonti da due set a uno sotto contro Davydenko, aggiungendo lo scalpo del vincitore del Masters 2009 a una collezione che comprende già Wawrinka, Baghdatis, Raonic, Roddick e Dolgopolov. Insomma, per chi si è fatto le ossa da giovane con il pane duro dei challenger, il palmares comincia a farsi interessante: «Contro il russo non è stato facile, perché a me piace prendere il tempo agli avversari ma lui non lo consente con la sua velocità. E poi c’era vento». A 28 anni e da numero 76 del mondo, Flavio, come riporta la Gazzetta dello Sport, non vuole certo fermarsi qui: «Il clima degli Slam mi esalta, in questi tornei gioco sempre alla grande, adesso mi tocca Feliciano Lopez (19 del mondo, ndr) e lo affronterò senza paura». Ciò che stupisce di Cipolla è lo stile di gioco lontano dai picchiatori di oggi: non è alto, serve piano ma sfodera un rovescio in back difficile da gestire. «Ho disputato un’eccellente partita, ma la vittoria su Roddick dell’anno scorso a Madrid secondo me vale di più, perché lui era numero 12. Però sono soddisfatto, con Davydenko ho dimostrato di poter salire di livello quando sono in difficoltà, di riuscire a gestire le situazioni a rischio. Mi piacerebbe diventare come Santoro, giocare fino a 35-36 anni con questo mio tennis un po’ vecchio stile che gli avversari faticano a interpretare». Tifoso della Roma, Flavio ha stupito il pubblico che si è radunato intorno al campo, restando sotto il sole per più di tre ore senza cappellino: «Mi dà fastidio, per questo preferisco mettere la crema». A fine match, la borsa del ghiaccio gli fasciava il gomito: «Niente di che, mi fa soltanto un po’ male per lo sforzo». Un secondo turno di uno Slam val bene qualche dolorino.