CALCIOSCOMMESSE. Niente revoca dei domiciliari per Doni. Terminato interrogatorio Trajkovski che ha ammesso le sue responsabilità

CALCIOSCOMMESSE. Niente revoca dei domiciliari per Doni. Terminato interrogatorio Trajkovski che ha ammesso le sue responsabilità

Il gip si è preso altri due o tre giorni per decidere sul bergamasco, mentre il macedone ha ammesso il quadro accusatorio, ma ha detto di essere sempre rimasto ai margini

 

(getty images)
Cristiano Doni resta agli arresti domiciliari. Il gip di Cremona si è preso tra le 48 e le 72 ore prima di decidere sulla scarcerazione del calciatore e di altri indagati. Dopo le ammissioni nei due interrogatori, forse il giovatore si aspettava di più e invece dovrà ancora attendere prima di essere un uomo libero, ma comunque indagato. Intanto, è terminato l’interrogatorio del macedone Rade Trajkovski, accusato di avere il ruolo prevalente di penetrare all’interno dei settori calcistici per reclutare e corrompere atleti disponibili a favorire la manipolazione degli incontri. Gli inquirenti sospettano sia uno dei membri, insieme ai ricercati Hristyan Ilievski e Almir Gegic, del gruppo che avrebbe cercato di combinare alcune partite secondo le direttive impartite dall’organizzazione di Singapore. Il macedone avrebbe ammesso la sua partecipazione nella vicenda e di aver avvicinato i giocatori, ma avrebbe anche specificato di avere un ruolo marginale rispetto a quello ipotizzato dagli inquirenti. Le indagini proseguono al tappeto e presto sono attese nuove novità. Non è escluso che nell’imchiesta entrino nuove partite e altri giocatori rimasti estranei alla vicenda fino ad ora.

 

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