FIORENTINA. I tifosi contestano la squadra ed ottengono un incontro col presidente. La sconfitta e il caso Cerci al centro della bufera
I sostenitori viola fanno sentire tutta la rabbia dopo la sconfitta contro il Lecce e le parole, smentite, della fidanzata del calciatore
La Fiorentina incappa in una brutta sconfitta casalinga contro il fanalino di coda Lecce. I sostenitori viola, al termine dell’incontro, si sono fermati fuori dal Franchi facendo sentire tutta la loro rabbia e delusione. Cori contro i giocatori, la dirigenza e i fratelli Della Valle. Contestazione che già si era vissuta al momento dell’Ingresso in campo di Alessio Cerci. Cori offensivi e decisi hanno accolto il giocatore viola a inizio del secondo tempo quando Rossi lo ha mandato a scaldare per entrare. In settimana era scoppiata una polemica dopo che la sua fidanzata, attraverso i social network, aveva irriso mister Delio Rossi e i tifosi viola dopo la vittoria di Novara e la sconfitta di Roma. «Non sono parole sue», era stata la difesa del giocatore. Vari cori, indirizzati anche alla fidanzata di Cerci, si sono innalzati ugualmente per alcuni minuti. Dopo la contestazione una delegazione di tifosi , sette persone in tutto, ha avuto un collocquio con il presidente Mario Cognigni in cui hanno chiesto una svolta per cambiare una stagione che, continuando così, potrebbe regalare brutte sorprese.