Cinque mesi per trovare un’intesa di buon senso. Il Milan e Massimiliano Allegri si legano sino al 2014 con uno stipendio da 2,5 milioni di euro a stagione. Più vari incentivi. Una soluzione a metà strada, visto che il tecnico era fermo sulla richiesta di 3 milioni di euro, mentre l’a.d. rossonero premeva su una parte fissa da 2 milioni. Il grande annuncio arriva a 24 ore esatte dal mancato doppio (clamoroso) trasferimento: Pato al Psg, Tevez in rossonero. Proprio la mancata partenza del Papero aveva subito ingrossato il partito di chi considerava precaria la posizione dell’allenatore, considerato artefice della cessione. Invece questa mossa tende a dimostrare che il club punta sulla felice convivenza tra i due. E non solo.
Il primato Guardando oltre l’uscio milanista questo rinnovo offre una considerazione significativa. Toccando quota 2,5 il tecnico livornese eguaglia Walter Mazzarri e diventa così l’allenatore più pagato del campionato italiano.
La gioia Il tecnico livornese ieri è entrato in sede subito dopo pranzo da un’uscita laterale seminando i cronisti assiepati sul marciapiede di via Turati. A firma avvenuta Max usa lo stesso stratagemma e evita tutti. Ma non si sottrae a Milan Channel: «Sono felice dell’opportunità di poter lavorare altri due anni col Milan. Ringrazio Berlusconi e Galliani per la fiducia. Credo ci siano tutti i presupposti per continuare a fare quanto iniziato un anno e mezzo fa».