Sulle pagine del Mattino, Careca ha parlato di Vargas:
“Ai miei tempi non facevano che paragonarmi ad Altafini o a Clerici ma io avevo già 27 anni e certi discorsi non mi spaventavano. Lui, invece, è giovanissimo. E magari sentirsi paragonato a Fonseca o a Giordano può mettergli qualche ansia in più. Non farei drammi per la prova in Coppa Italia, è arrivato lì da voi da pochi giorni: non dimenticatevi che ha lasciato la calda estate sudamericana per venire a giocare nel freddo dell’Europa. Anche questo può influenzare la prestazione di un giocatore. Bisogna avere pazienza quando si fanno investimenti così importanti. Bisogna sapere che non possono andare in campo subito, che devono capire prima il campionato italiano. Non è un salto facile da Santiago del Cile a Napoli. A parte i problemi di lingua, ci si mette del tempo a capire il vostro calcio. E se poi non si gioca quasi mai, può capitare che s’abbassi il morale”.