GAZZETTA DELLO SPORT. Pato: «Milan, io resto qui» Galliani deve congelare l’affare Tevez
L’attaccante brasiliano rifiuta il trasferimento e blocca l’arrivo dell’Apache
Pato blocca Tevez. Ad un passo delle firme. L’incredibile dietro front diventa pubblico attraverso il sito rossonero alle 16,40. Ed è il Papero in persona ad annunciare la clamorosa scelta: «Io resto al Milan, la mia casa».
Alle 14,52 l’attendibile France Press si sbilancia. Dà addirittura le cifre dell’intesa con il Milan per Pato: 28 milioni più 7 di bonus. Totale: 35, come riporta La Gazzetta dello Sport. E per il giocatore è pronto un contratto sino al 2015 tra i 6 e i 7 milioni di euro. A Parigi aspettano il procuratore per intendersi e firmare. E poco dopo anche L’Equipe va in scia.
Ma ecco le parole di Pato attraverso il sito rossonero: «Il Milan è casa mia. Non volevo interrompere la mia carriera in rossonero dopo aver vinto i miei primi due trofei con questa maglia. Voglio contribuire a scrivere la storia del Milan e ai successi futuri di questa società con allegria e in perfetta armonia con tutto l’ambiente»
Lo stop nella trattativa con il Manchester City è consequenziale. Adriano Galliani è costretto a congedarsi in fretta e furia dagli ospiti inglesi. Alle 16,10 Galliani esce dalla saletta dell’incontro e parla al telefono. Dà del lei al suo interlocutore e ripete due volte ad alta voce: «Patinho ha deciso di restare al Milan». L’indizio è chiaro: dall’altra parte del telefono non può che esserci Silvio Berlusconi, evidentemente curioso di conoscere lo sviluppo degli avvenimenti londinesi.
Alle 17.30 Galliani, Cantamessa e Riso lasciano l’hotel e salgono su un taxi. E Galliani dichiara a Sky: «Non parlo. Oggi parla Kia». L’agente iraniano, che ha accompagnato la delegazione italiana all’uscita dell’albergo, si è però già dileguato dopo aver salutato in maniera confidenziale il dirigente rossonero.
Complice la differenza di fuso orario Kia Joorbachian fa il punto con Carlitos Tevez e il suo entourage argentino solo intorno alle 20 italiane. Il giocatore è chiaramente preoccupato per la brusca frenata con il Milan. Lui pregustava già di sbarcare a Milan nel week end. Ora risale sulla giostra. E l’Inter? L’attendismo nerazzurro non finisce di convincere l’Apache. Invece il Psg è insistente ed è pronto ad alzare la posta, ma lui non ha intenzione di giocare in Francia. Così dietro l’angolo resta sempre l’ombra (amica) del Milan. Sì, perché lo strappo di ieri non ha rotto l’asse Tevez-Milan.