Il campionato spagnolo continua a essere incentrato sulla lotta al vertice che coinvolge Real Madrid e Barcellona, anche se mai come in questa stagione i giocatori della squadra della capitale sembrano essere vicini a conquistare un titolo che manca ormai da qualche anno in bacheca e che se non ci fosse stata la sconfitta nello scontro diretto avrebbe ancora potuto essere più vicino pur mancando ancora più della metà delle partite. L’ultimo turno disputato in terra iberica, infatti, è stato favorevole agli uomini di Mourinho, che nell’anticipo del sabato sono riusciti a realizzare ben cinque reti che hanno permesso di battere agevolmente il Granada, mentre non è andata altrettanto bene ai blaugrana che il giorno successivo non sono riusciti ad andare oltre il pareggio nel derby contro l’Espanyol.
Una delle sorprese più gradite nelle file dei “blancos” in questa stagione è in modo particolare Karim Benzema, che qualche mese fa era stato vicino alla cessione a causa di alcune prestazioni altalenanti e che non avevano permesso di rivedere il giocatore decisivo ai tempi del Lione, mentre ora riesce ad andare in gol con una continuità impressionante e al livello degli altri big del calcio europeo. L’attaccante francese si sta così rivelando un giocatore davvero completo in grado di segnare con entrambi i piedi e di testa e grazie alla doppietta registrata contro il Granada è arrivato già a dieci gol in campionato, anche se continuando così a fine stagione potranno essere molti di più.
Il Barcellona, invece, che fino ad ora era apparso davvero una macchina da guerra e una formazione difficile da battere è riuscito solo a pareggiare per 1 – 1 contro l’Espanyol di Pochettino e trovandosi così ora a distanza di ben cinque punti dal Real, anche se questo mezzo passo falso deve essere addebitato almeno in parte all’arbitro. I blaugrana, infatti, dopo essere andati in vantaggio con Fabregas che sta dimostrando sempre di più anche il suo talento in zona gol, hanno provato a fare di tutto per consolidare il vantaggio, ma dopo avere colpito per quattro volte i legni della porta a cinque minuti dalla fine dell’incontro è arrivato l’inaspettato pareggio degli avversari con Alvaro. Nonostante questo i giocatori di Guardiola hanno provato ancora una volta a portare a casa la vittoria, ma al 92′ l’arbitro non ha segnalato un rigore davvero netto a causa di un fallo di mano sulla linea di porta da parte di Raul Rodriguez su un tiro a botta sicura di Pedro.
In casa Barcellona hanno però provato a prendere questo pareggio che li distanzia ancora di più dalla testa della classifica con filosofia e senza recriminare contro l’arbitro, anche se una reazione di questo tipo sembra essere dettata dalla consapevolezza di essere una formazione forte e che non si vuole lasciare abbattere nemmeno da questi episodi. Per ora, però, i giocatori di Guardiola si sono concentrati sulla enorme soddisfazione per l’ennesimo riconoscimento ottenuto da Lionel Messi, che porta a casa dopo la premiazione di Zurigo il terzo Pallone d’Oro consecutivo e che lo fa entrare ancora di più nella storia del calcio al fianco di campioni come Van Basten, Cruyff e Platini.
Lo spettacolo offerto dal campionato spagnolo viene confermato ancora di più dalla scelta dei finalisti per il prestigioso premio continentale, che comprendeva oltre all’argentino anche il compagno di squadra Xavi e Cristiano Ronaldo. Erano diversi però i giocatori che si sono piazzati nelle prime posizioni del riconoscimento e tutti militanti nelle file di Real e Barcellona, ad eccezione solamente di Rooney e Vidic del Manchester United inseriti nell’undici titolare. Anche per il premio del miglior allenatore la scelta non poteva che ricadere su Pep Guardiola.
Ilaria Macchi