Venticinque milioni più bonus. Totale, 27 milioni circa. Ecco la corazzata che Massimo Moratti ha mosso nelle prime ore di questa mattina. Un fax carico e significativo. Destinatario: Manchester City. Una proposta d’acquisto precisa e decisa che mette l’Inter nella condizione di dire che su Carlos Tevez c’è. Eccome se c’è.
C’è spazio La conferma dell’offensiva nerazzurra la si è avuta ieri sera verso le 19,15, quando proprio il presidente dell’Inter (da sempre enorme estimatore dell’attaccante argentino) ha aperto ufficialmente una porta che chissà se si spalancherà o se si chiuderà. «Se si fa qualcosa – dice Massimo Moratti – non si fa per scherzo ma perché si pensa possa essere una buona operazione. Abbiamo preso informazioni su come stavano le cose, c’è spazio per agire, vedremo se lo possiamo fare oppure no. Non è questione di ottimismo o di pessimismo, bisogna solo vedere che cosa succede».
Bilancio e Cambiasso La giornata di ieri si è infuocata a metà pomeriggio: una volta rientrato a Milano, Massimo Moratti ha convocato (dopo un incontro familiare) un summit di mercato in Saras, presenti il direttore dell’area tecnica Marco Branca e il vice direttore generale Stefano Filucchi. Il via è stato dato verso le 17,30 per durare circa un’ora e 45 minuti. L’eventuale affare non rientrerà nel bilancio di quest’anno ma in quello successivo: naturalmente si parla di prestito con obbligo di riscatto e i bonus da aggiungere alla proposta inviata per fax di 25 milioni non dovrebbero superare i 2 milioni. Ma tutto – e adesso lo è veramente – è in divenire. Bella la battuta di Cambiasso, che forse battuta non è. «Tevez – dice -? Non mi preoccupo delle fotografie (con riferimento a Galliani, ndr), perché ciò che conta sono i contratti».