GAZZETTA DELLO SPORT. Orgoglio Matri. Borriello, altro che benvenuto
L’attaccante bianconero ha sostituito Quagliarella e ha segnato; l’ex giallorosso è stato contestato
Non era un gol difficile, tutt’altro. Ma tremendamente importante: per la Juve, che è rimasta aggrappata al Milan e a un sogno talmente grande da sembrare inverosimile, e per Alessandro Matri, la cui giornata era iniziata in panchina ed è finita in gloria, come riporta La Gazzetta dello Sport. Antonio Conte l’aveva escluso per la seconda volta nelle ultime tre partite. Non sarebbe giusto definirla una bocciatura, ma un chiaro segnale sì: il tecnico, evidentemente, non è contento delle recenti prestazioni di Matri e l’arrivo di Borriello può cambiare le gerarchie interne. Ma l’infortunio di Quagliarella ha permesso a Matri di entrare e segnare dopo pochi minuti.
Alessandro ha esultato in modo inedito, mimando il surfista sulle onde. La Juve è saltata sull’onda insieme ad Alessandro ed è planata sul Milan che da qualche minuto era in vantaggio a Bergamo e provava la fuga. «Il gol serve alla squadra — sono le uniche parole di Matri, pronunciate nell’intervallo ai microfoni di Sky —. Non è una mia risposta all’acquisto di Borriello, conta solo il gruppo».
E nel gruppo, da domani, entrerà ufficialmente proprio il nuovo attaccante, accolto ieri dalla curva bianconera con uno striscione esplicito («Borriello mercenario senza onore e dignità») e cori dello stesso tenore. I tifosi hanno fatto sapere che la contestazione proseguirà anche allo Juventus Stadium. Qualche giorno fa Borriello aveva spiegato di non aver mai rifiutato la maglia bianconera, ma gli vengono rimproverate anche delle frasi pronunciate a Roma (cose del tipo: qui posso vincere, alla Juve no).
Intanto sull’argomento Antonio Conte è stato molto chiaro: «Borriello ha spiegato tutto: la Roma aveva i soldi per riscattare il cartellino, la Juve no. Solo un pazzo potrebbe rifiutare la Juve e Borriello non appartiene a questa categoria».