GAZZETTA DELLO SPORT. Tevez, Galliani: «Ora aspettiamo una risposta»

(Getty images)

Bastasse l’intesa fra due persone, Carlitos Tevez sarebbe già ad allenarsi a Milanello da un pezzo, portato da Galliani in persona. Ma il mercato vive di meccanismi più elaborati. Ecco perché lo sbarco di Tevez al Milan, se avverrà, sarà grazie al corretto incastro di diversi fattori e non soltanto al fascino che una parte esercita sull’altra. Su quest’ultimo aspetto esiste già abbondante letteratura, fin da quando l’agente di Carlitos, Joorabchian, un mese e mezzo fa raccontò che per il suo assistito il Milan era la prima scelta. La risposta di Galliani non si era fatta attendere: «Se sarà il caso, lo aspetteremo anche fino alle ore 19 del 31 gennaio». Il problema è che le dichiarazioni d’amore non sono sufficienti. Non del tutto, comunque. Perché di mezzo restano diverse variabili che corrispondono a Manchester City, Inter e Paris St. Germain. Ovvero il club proprietario del cartellino di Carlos e le concorrenti nella caccia all’argentino.
Attesa La parte principale della questione l’ha ovviamente in mano il City, che presto dovrà decidere quale interlocutore privilegiare. L’offerta del Milan (prestito gratuito condizionato al riscatto per 24 milioni) è più debole rispetto a quella di Inter e Psg, ma occorre tener conto della volontà del giocatore. Che in testa ha sempre e soltanto avuto l’idea Milan.

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