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IL PUNTO SULLA LIGA. Continua la lotta al vertice Real – Barcellona

(Getty images)

Il calcio spagnolo al momento attuale è certamente quello in grado di offrire maggiore spettacolo in ambito europeo, anche se il campionato praticamente ogni anno per decidere chi si aggiudicherà il titolo si limita soprattutto a una lotta tra Real Madrid e Barcellona, due formazioni dalla filosofia diversa (campioni acquistati a grosse cifre per la squadra della capitale e giovani cresciuti nel vivaio per i blaugrana), ma entrambe combattive e pronte a raggiungere i propri obiettivi. La formazione di Mourinho in questa stagione appare però certamente rinforzata non solo nella qualità della rosa, ma soprattutto nello spirito e come spesso è capitato nella carriera del portoghese la seconda stagione alla guida di un club è spesso quella vincente visto che è riuscito a creare la giusta sintonia con società e giocatori, anche se ancora una volta nel confronto diretto di poco più di un mese fa ha dovuto arrendersi alla classe degli uomini di Guardiola.

Rispetto all’allenatore spagnolo, però, lo “Special one” ha certamente alcune caratteristiche in più a partire dalla grinta con cui è in grado di spronare i suoi giocatori, anche se a volte lo fa in maniera un po’ eccessiva come è accaduto proprio nell’ultima gara disputata dai “blancos” negli ottavi di Coppa del Re contro il Malaga. All’intervallo, infatti, il Real aveva subito ben due gol e dopo la strigliata di Mou negli spogliatoi devono avere percepito la carica giusta da mettere in campo al ipunto da ribaltare il risultato a fine partita e vincere. A confermare le parole dure dette dall’ex allenatore interista sono stati i suoi stessi giocatori e non poteva essere usato un linguaggio più eloquente:” Avete fatto una spazzatura e avete 45 minuti per pulirla“, ha infatti detto Mou alla sua squadra. Campioni come quelli del Real evidentemente non hanno accettato un paragone così pesante e hanno dimostrato in soli quarantacinque minuti la loro qualità.

Il modo di gestire il gruppo di Guardiola è invece sempre stato molto più tranquillo consapevole di poter contare su un gruppo di giocatori di qualità altissima e in grado di giocare a memoria a cui nell’ultima estate si sono aggiunti talenti come Thiago Alcantara e Fabregas, che non hanno certo intenzione di stare a guardare i rivali portare via il titolo di campione di Spagna che nelle ultime stagioni hanno sempre ottenuto con merito e confermato anche dalla vittoria recente nel Mondiale per club contro il Santos. La speranza dei tifosi blaugrana è che i giocatori non siano condizionati però dalle voci che riguardano il futuro di Guardiola, che nelle ultime ore ha fatto sapere di non essere sicuro di rinnovare il suo accordo con il Barcellona in scadenza il prossimo giugno, anche se difficilmente potrà trovare una formazione in grado di farlo vincere così tanto e di esaltare così di conseguenza anche il suo talento da allenatore.

Anche in Spagna come in Italia il campionato è rimasto fermo per le festività natalizie e una nuova giornata sarà in programma il prossimo weekend: entrambe le formazioni potranno contare su un turno che sulla carta sembra piuttosto agevole visto che il Real sarà impegnato sabato sera contro il Granada al Bernabeu, mentre il Barcellona scenderà in campo il giorno successivo in trasferta contro l’Espanyol, anche se le sorprese in questi casi possono essere sempre dietro l’angolo.

Ilaria Macchi

Redazione Sportiva