Non sembra esserci pace per il calcio italiano visto che dopo la prima parte dello scandalo scommesse che aveva visto coinvolti diversi giocatori e portato alla penalizzazione dell’Atalanta, ora le indagini stanno proseguendo e oltre agli arresti di Doni e di altri amici che hanno collaborato con lui per falsare alcuni risultati si sta cercando di capire se se ci siano altri giocatori di primo piano coinvolti. Il problema tocca ovviamente in modo particolare anche il presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete, che in occasione della sua partecipazione al Tg1 di questa mattina, ha rivelato l’intenzione che l’organo che rappresenta di vederci più chiaro e di dare inizio a un nuovo processo sportivo: “Ci sarà un nuovo processo sportivo, è in corso l’acquisizione degli atti. Esiste una legge dello stato che laddove c’è un procedimento penale vincola la giustizia sportiva ad operare soltanto su specifica autorizzazione della giustizia penale. Il rapporto fra il procuratore Di Martino e il procuratore federale Palazzi è ottimo ,come si è visto nel primo tempo di questa partita che mai avremmo voluto giocare, e tale continuerà, e questo determinerà da parte della giustizia sportiva un nuovo procedimento”.
Rimane quindi ovviamente grande rammarico per chi ha sempre seguito e amato questo sport in modo positivo e che è in grado di regalare grandissime emozioni: “Lo stato d’animo è di grande amarezza, perchè ci sono milioni di persone che operano correttamente nel calcio, che credono nella passione e nelle emozioni che il calcio dà, e purtroppo basta l’intervento di centri malavitosi e di pochi soggetti che si prestano per determinare un danno di immagine forte” ma ribadisce la sua “convinzione che la gran parte di questo mondo, rappresentato da milioni di tesserati, è un mondo corretto che vuole isolare le mele marce”.
Ilaria Macchi