E’ tornato SuperGigi e se ne sono accorti tutti: la Juventus per prima, visto che grazie ad alcune sue parate certe partite sono state archiviate senza troppi problemi. E la classifica è lì che certifica lo stato di grazia di Buffon e della Juve tutta: «Tra quattro o cinque mesi capiremo se abbiamo mantenuto la continuità che stiamo frequentando adesso – ha raccontato il numero uno bianconero a Sky – per raggiungere uno dei primi tre posti, bisognerà inanellare una serie di sei o sette vittorie consecutive.
Obiettivo fissato con realismo, allora: qualificazione in Champions per cominciare, a qualcosa di più grande e magico magari ci si penserà più avanti. Intanto, dopo avere salvato Del Neri («in condizioni di emergenza ha fatto il massimo: lui non ha colpe»), arriva il peana per il suo ex compagno di squadra Antonio Conte: «Le similitudini con il periodo in cui era un giocatore sono impressionanti: la voglia di vincere, di non essere mai superficiale o banale, di trasmettere la cultura del sacrificio e del lavoro sono rimaste intatte. Di Conte ho sempre conservato un bellissimo ricordo: insieme a Ferrara, Del Piero, Tacchinardi e Pessotto è stato un compagno che ha fatto sì che il mio inserimento alla Juve avvenisse velocemente».