Molto spesso le squadre del nostro campionato preferiscono puntare su giocatori stranieri fortemente osannati all’estero, ma che in molti casi hanno bisogno di un periodo di adattamento per poter rendere al meglio, senza tenere presente che in alcuni casi anche in Italia sono presenti campioni che in alcuni casi sono poco considerati ma di sicura affidabilità come è il caso di Antonio Di Natale, ormai da diverse stagioni punto di forza dell’Udinese e in grado di superare le venti reti stagionali, ma che non ha mai avuto la possibilità di esprimersi in una formazione che punta a vincere lo scudetto. Un giornale come il Wall Street Journal, sempre attento e aggiornato sui protagonisti del momento, ha però deciso di sottolineare il valore dell’attaccante grazie al giornalista Jonathan Clegg, che ha sottolineato che il bomber non abbia qualità inferiori rispetto a colleghi ben più blasonati e con un palmares più ricco di lui.
Attraverso un’attenta analisi si è poi scoperto che Di Natale è secondo a livello di capacità realizzativa solo a Cristiano Ronaldo e Lionel Messi, campioni che hanno la possibilità di giocare in squadre come Real Madrid e Barcellona dotate di un organico davvero di altissimo livello e che ogni anno lottano per raggiungere importanti obiettivi a livello internazionale, ma che a differenza dell’attaccante dell’Udinese hanno stipendi ben più alti. Nell’articolo non si dimentica inoltre di sottolineare la vittoria per due anni consecutivi, e che potrebbe essere replicata anche in questa stagione, da parte di Di Natale della classifica marcatori a dimostrazione di una continuità di rendimento che ha ben pochi uguali. Totò, come lo chiamano i suoi tifosi, ha inoltre sfatato anche un luogo comune spesso diffuso nel mondo del calcio come l’idea che per poter essere grandi attaccanti sia necessario essere alti e possenti ed è per questo che è certamente un peccato che nessuna grande squadra abbia mai pensato a lui.
Ilaria Macchi
