CALCIO SCOMMESSE. Oggi interrogato Sartor domani tocca a Doni
Dope le prime ammissioni di Zamperini e Santoni, oggi è la volta del difensore ex Roma, Inter e Parma che in un’intercettazione diceva alla mamma:” Se mi intercettano sono un uomo morto”
(getty images)
Continuano gli interrogatori per la seconda tranche dell’operazione “LAST BET” che ha portato all’arresto di 17 persone lunedì all’alba. Dopo i primi tre giorni di interrogatori e le prime ammissioni di Alessandro Zamperini, Filippo Carobbio e Nicola Santoni, oggi sarà la volta di Gigi Sartor. L’ex difensore di Roma, Inter e Parma è chiamato a chiarire la propria situazione. Secondo gli inquirenti, infatti, Sartor si sarebbe occupato del cosidetto filone orientale. Secondo gli inquirenti lombardi, Sartor sarebbe una pedina-chiave del “gruppo dei Bolognesi” di cui lo stesso Beppe Signori è elemento di riferimento: i due sono legati da amicizia e insieme hanno militato anche nel Sopron, serie A ungherese. I pentiti hanno indicato in Sartor il “contabile”: secondo la Procura fungeva da intermediario con il cartello di Singapore che gestiva le scommesse, perciò uomo decisivo nello scacchiere internazionale. Il difensore faceva la spola tra Italia e Asia e si occupava delle ingenti scommesse provenienti dall’Oriente. Nelle prime intercettazioni, che sono datate luglio, Gigi si rivolge preoccupato alla madre: “Se fanno delle indagini per sapere se mi sentivo con Beppe sono morto! Perché io e Beppe ci sentivano un giorno sì e un giorno no”. Oltre a Sartor sarà ascoltato anche Carlo Gervasoni( ex difensore del Piacenza), mentre domani sarà invece la volta del nome più noto tra i 17 fermati, l’ex capitano dell’Atalanta Cristiano Doni.
Antoniomaria Pietoso