La maglia bianca con «vu» rossa dello sponsor tecnico sta ormai a Ranieri come il maglione verde (con il collo a «vu») stava a Roberto Mancini: da quando la indossa nella conferenza stampa della vigilia (era il venerdì prima della Fiorentina) l’Inter ha vinto due partite su due e certe abitudini, in fondo, non costano nulla.
Pasta di squadra Però ovviamente non bastano e Ranieri lo sa, come sa chi dovrà affrontare oggi: «Non mi fido del Cesena. Loro sono gasati perché hanno appena vinto a Palermo, correranno all’impazzata e hanno Mutu: l’ho allenato al Chelsea, so di cosa è capace». Anche di cosa è capace l’Inter, però: «Dovremo essere quelli delle ultime partite, si è visto di che pasta è fatta questa squadra: non molla mai». E segna sempre in trasferta (13 gare consecutive, dallo scorso aprile), anche se poco in assoluto: «Ma gli attaccanti lavorano tanto e non è un caso che facciamo gol in tanti (11 marcatori diversi in campionato, ndr): soprattutto Milito non segna per le occasioni che ha, ma io di loro sono contento e quando cominceranno a segnare saranno contenti pure loro».
Sneijder no, Alvarez sì Nel frattempo, si va avanti con il 4-4-2: «Così occupiamo tutte le zone del campo».