CORRIERE DELLO SPORT. Nocerino più Ibra, è Milan

(Getty images)

Il Milan torna in vetta in attesa della celebrazione dei riti domenicali. Ma al di là della probabile temporaneità della situazione, la squadra rossonera ripropone la sua leadership nel momento in cui può mettere da parte i felici patimenti legati alla Champions. Ora Allegri con i suoi ragazzi potrà dedicarsi alla cura del fronte interno, confortati anche da un’urna svizzera che le ha regalato un avversario forte ma non impossibile. Il Siena visto all’opera ieri sera, nonostante una dignitosa prova fornita nel primo tempo, non era in grado di opporre tenace resistenza e, in effetti, non l’ha opposta cedendo in nove minuti alla evidente supremazia rossonera. Non era, comunque, una partita facile, un po’ perché il Milan veniva dal rocambolesco e polemico pari di Bologna, un po’ per le numerose assenze a cui i rossoneri devono far fronte in questo momento. I ragazzi di Allegri hanno un po’ faticato a entrare in partita: troppo lenti nella prima parte della gara. Forse un inevitabile pegno da pagare a un assetto risistemato in corsa. Ma dopo aver sbloccato il risultato non c’è stata più storia. Il Siena ha provato timidamente a riaprire la gara, prima con Bolzoni (bella parata in angolo di Amelia) e poi con Grossi (conclusione debole da posizione favorevole), ma dall’altra parte Pato ha avuto almeno un paio di occasioni per arrotondare il risultato.

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