Una delle sorprese in positivo di questo inizio di campionato è fino ad ora l’Udinese di Guidolin, protagonista di un campionato ben al di sopra delle aspettative e che le ha permesso di arrivare in classifica al livello delle più forti che sono dotate ovviamente di una rosa più competitiva, anche se il tecnico dei friulani non vuole che i suoi sottovalutino l’impegno che li attende già da domani contro un Chievo desideroso di ottenere punti importanti per la lotta alla salvezza: “Non snobberemo il Chievo. Domani abbiamo bisogno del 110%. Qualsiasi altra cosa è superlfua”, ha detto il tecnico dei friulani. “Conosciamo molto bene il Chievo, al quale faccio i miei complimenti: so che la squadra ha il temperamento di Di Carlo e io lo conosco bene. E’ una squadra generosa e coraggiosa. Ci vogliono testa, gambe e cuore”.
Una delle gare che è stata però sottovalutata dai bianconeri è però stata la trasferta contro il Parma e ovvamente Guidolin non vuole che i suoi scendano nuovamente in campo con questo spirito: “Al Tardini non abbiamo dato un grande segnale di maturità. Sappiamo che dobbiamo crescere e migliorare, non dobbiamo mollare nemmeno un attimo. Il finale a San Siro è stato importante, c’è stata una strana elettricità che quasi ci faceva perdere una partita che avevamo in mano». L’Udinese sembra cresciuta rispetto allo scorso, trionfale anno: “Ci conosciamo di più e stiamo maturando insieme. Abbiamo una storia comune che ha più di un anno e mezzo. Sanno cosa voglio dalla mia squadra e da loro. C’è uno zoccolo duro del quale mi fido molto”.
Ilaria Macchi