UDINESE. GUIDOLIN: «La Roma è un avversario indigesto, dobbiamo giocare da Udinese»
Il tecnico dei friulani presenta la sfida di domani sera
Udinese-Roma apre la tredicesima giornata di Campionato. Si tratta di una sfida delicata per entrambe le squadre: i padroni di casa hanno voglia di rivincita dopo la sconfitta rimediata a Parma, i giallorossi vogliono continuare a vincere per non perdere altro terreno. Francesco Guidolin, il tecnico dei friulani, presenta la sfida in conferenza stampa, come si leggere sul sito ufficiale del club bianconero, Udinese.it: «La Roma è una squadra che sta crescendo, è un progetto molto bello, a Roma non è facile ma il lavoro di Baldini, Sabatini e Luis Enrique sta portando i suoi frutti. E’ una squadra forte con un buon impianto di gioco, buona mentalità e giocatori importanti. Credo sia la squadra con cui ho fatto meno punti in carriera, ho la sensazione che sia un avversario piuttosto indigesto per me. Stanno progredendo nel loro processo di crescita, l’idea di gioco che hanno è molto bella, con giovani importanti, faccio i miei complimenti alla loro volontà«.
Il mister tiene comunque a precisare quali siano i giusti obiettivi per la squadra: «A inizio settimana, un tifoso mi ha detto ‘siamo avviliti’: anche noi lo eravamo per la sconfitta di Parma, ma siamo comunque secondi. Io non credo di essere capace di poter tenere la squadra così al vertice, l’Udinese deve giocare mantenendo chiari i suoi obiettivi e la dimensione del progetto. Noi lottiamo principalmente per fare i nostri quaranta punti, sperando che siano i primi della stagione, per poi vedere se sia possibile andare più avanti e toglierci altre soddisfazioni. Per rendere l’idea, anche noi abbiamo trattato Bojan, ma è andato a Roma. Lo stesso per Pjanic. Bisogna restare calmi: dobbiamo giocare al 100% altrimenti siamo una squadra vulnerabile, credo sia il momento di richiamare le vere dimensioni del nostro progetto».
Per Pinzi, giocatore bianconero col cuore biancoceleste, questa è una partita delicata. Cosa dirà a lui e alla squadra? «Domani dobbiamo cercare di giocare una partita fatta di tante cose positive, di grande temperamento, spirito, coesione e partecipazione. Il margine di errore è minimo contro una squadra come la Roma. Penso e spero che la mia squadra domani possa giocare da Udinese. Solo così possiamo fare punti e arrivare alla soddisfazione».
Tornando all’aspetto tattico: Floro Flores e Di Natale possono coesistere? «Se tutto il complesso funziona possiamo sicuramente giocare a due punte, altrimenti andiamo in difficoltà con gli equilibri. Floro e Totò possono giocare insieme».
Nelle ultime quattro gare la squadra ha subito più reti rispetto a tutte le altre partite precedenti «Io credo che si debba parlare sempre del complesso: se abbiamo preso più gol significa che la squadra non ha lavorato bene. Non è un discorso di reparto. Pensare di finire il campionato e l’Europa League con 2-3 gol subiti credo sia fuori dagli obiettivi. Non vedo un aspetto psicologico che possa influenzare negativamente i ragazzi. Dobbiamo essere più bravi nello sviluppare meglio il gioco fuori casa».