NAPOLI. Mazzarri: “Pensiamo alla Lazio, non alla Champions”

Le squadre impegnate in Champions League la prossima settimana avranno tutte la possibilità di anticipare i loro impegni di campionato a domani in modo da avere più tempo a disposizione, ma un imperativo legato a tutti i tecnici coinvolti sembra quello di pensare a un impegno per volta senza distrarre troppo l’attenzione, Questo è il pensiero anche di Mazzarri, che domani con il suo Napoli sfiderà la Lazio e solo dopo penserà al Manchester City:”Il primo bilancio parziale lo faremo a Natale, dopo questo ciclo di gare. Sarà il campo tra un mese a dirci se giocheremo in Champions o in Europa League e dove saremo in campionato. Ora concentriamoci sul campionato, sappiamo che abbiamo giocato soltanto nove partite e quindi la strada è ancora lunga. Certo, quella con i biancocelesti è una gara importante, ma non determinante. Sfidiamo la capolista, una squadra che sin qui fuori casa ha vinto 4 volte ed è in grande condizione”.

Una delle assenze previste tra i biancocelesti sarà Klose, ma questo non significa per Mazzarri indebolire gli avversari: “Edy è un professionista serio, sono contento che venga accolto bene ogni qual volta torna a Napoli. Se lo è meritato. Però, siamo noi che abbiamo bisogno del sostegno del pubblico perché la Lazio ha una rosa talmente importante che non patirà le assenze. Inoltre, io debbo valutare chi mandare in campo tra Inler, Dzemaili e Gargano perchè dovrò alternare i mediani da domani e fino alla Juve. Purtroppo, ho poco tempo per preparare la partita. Cavani e Lavezzi in pratica non li ho mai visti in campo questa settimana. Hamsik, invece, sta bene sotto tutti i punti di vista. Ha beneficiato di questo periodo di allenamento e riacquistato brillantezza”.

Tra gli elementi più importanti dei partenopei sia domani sarà Marek Hamsik, che al tecnico livornese piace soprattutto per la sua duttilità e la capacità di inserirsi tra le linee:, anche se per lui l’impegno in Champions viene dopo “Io penso alla Lazio e basta e credo che per i ragazzi valga lo stesso, anche perchè sanno altrimenti quali sarebbero i rischi cui potremmo andare incontro. I giocatori dovranno essere bravi a gestire le energie sia dal punto di vista fisico che mentale”.

Ilaria Macchi

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