Dopo la sentenza arrivata la scorsa settimana da parte del Tribunale di Napoli in merito al caso Calciopoli che ha visto la condanna di Luciano Moggi, la Juventu ha già annunciato di non voler fermare la sua battaglia e ha anzi cercato di mostrare il suo distacco dall’ex direttore generale sostenendo di avere vinto gli scudetti sul campo e di essere stata all’oscuro dalle azioni che lui aveva compiuto.
Il club di Corso Galileo Ferraris ha guà presentato proprio stamattina la sua richiesta per ottenere dalla Figc il risarcimento per i danni economici e sportivi che si pensa di avere subito nel periodo dal 2006 al 2011 e per rendere ancora più trasparente l’operazione sul sito ufficiale è stato pubblicato l’intero testo: “La Juventus Football Club S.p.A. ha depositato in data odierna presso il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio ricorso ai sensi dell’art. 30 del codice del processo amministrativo contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e nei confronti della F.C. Internazionale s.p.a. chiedendo la condanna al risarcimento del danno ingiusto subito dall’illegittimo esercizio dell’attività amministrativa e dal mancato esercizio di quella obbligatoria in relazione ai provvedimenti adottati dalla FIGC nell’estate del 2006 e del 2011″,
La motivazione principale che ha portato a questo procedimeto è la convinzione di avere subito un trattamento non uniforme rispetto alle altre società che sono state coinvolte nella vicenda ed è per questo che ci sono stati diversi aspetti che hanno portato a una perdita economica, ovvero svalutazione del marchio, perdita di chances e di opportunità, costi e spese. on è comunque l’unico atto che Abdrea Agnelli ha voluto depositare per rivendicare i suoi diritti visto che questo fa seguito al ricorso prensentato al Tribunale Nazionale di Arbitrato dello Sport (TNAS) lo scorso 9 settembre , anche se ora spetterà al TAR dirimere la vicenda.
Anche il presidente della FUGC, Giancarlo Abete, che fino ad ora aveva preferito non esprimersi in merito ai problemi che hanno contrapporto Juventus e Inter, è stato informato del ricorso mentre si trovava nella sede della Gazzetta per consegnare a Michel Platini il Premio Facchetti, ma non ha preso bene la notizia e ritiene che tutto sia stato fatto in una giornata inopportuna: “Il mondo del calcio cresce se c’è il rispetto delle regole. In questo momento servono stile, coerenza e capacità di proporsi; il resto fa parte della dialettica di un mondo che è per natura fazioso, ma la Figc non può e non deve esserlo. Forse – aggiunge il n.1 di via Allegri -, non era il giorno giusto per fare il ricorso. Ricerca di visibilità? Diciamo che in questo momento si dovrebbero privilegiare altre valenze e non la logica di certe corporazioni. Questo è un giorno di festa, per il riconoscimento di una grande persona, e non credo sia opportuno chiudersi in posizioni di parte, legittime da parte dei soggetti, ma sempre di parte: in fondo, ognuno ha il proprio stile”.
Ilaria Macchi