GAZZETTA DELLO SPORT. Zoff: «Buffon mi prende, ma soltanto in azzurro»
L’ex portiere della Nazionale parla del suo erede e del calcio italiano
(getty images)
La Gazzetta dello Sport intervista Dino Zoff. 112 presente con la maglia della Nazionale, meglio di lui hanno fatto solo Fabio Cannavaro e Paolo Maldini. E ora a insidiarlo c’è anche il suo erede, Buffon. Zoff, il 29 ottobre 1997, a Mosca, un ragazzo di 19 anni incominciava la scalata verso il paradiso: pensava che l’avrebbe raggiunta? «Si capiva che Gigi aveva mezzi fantastici, ma quando vedi uno di quell’età che gioca la sua prima partita, non puoi immaginare se arriverà o meno a superare le cento presenze».
Lei nel 2006 disse: «Buffon da giovane è stato più forte di me, vedremo se lo sarà anche da vecchio». Come se la cava il Gigi più attempato? «Non credo che mi raggiungerà (ride, ndr), ma intanto supererà le mie presenze in Nazionale. Vuol dire che mi accontenterò del record di partite consecutive nella Juve: 330. Quello difficilmente sarà battibile».
«Piano. Mario è uno dei più forti in assoluto, ma non si può costruire una squadra solo intorno a un giocatore perché se poi succede un imprevisto -—come con Rossi e Cassano — poi ti trovi in difficoltà. Comunque lui sta andando forte, e lo sta dimostrando anche in Inghilterra, fa bene Prandelli a dargli fiducia».
Come potrà arrivare questa Italia all’Europeo?«Di sicuro fra le prime quattro, e con un po’ di fortuna potrebbe anche vincere. Noi giochiamo sempre per arrivare fino in fondo, anche se poi possono arrivare figuracce come nell’ultimo Mondiale».Come vede la partita con l’Uruguay di martedì? «Sarà una bella partita. È una Nazionale con giocatori forti come Cavani e Suarez, però sono convinto che l’Italia vincerà ancora».