SENTENZA PANTANI, scagionato il pusher. La mamma: «E’ una vergogna, è stata fatta ingiustizia»
E’ stata resa nota la sentenza della Cassazione, che ha assolto il pusher
(getty images)
«È una vergogna, non c’è giustizia, anzi, è stata fatta ancora una volta dell’ ingiustizia, quanto accaduto è incredibile. Non esiste giustizia, in Italia si possono rovinare le persone e poi farla franca. Eravamo certi di vincere, ma io non mi abbatto. Ci sono aspetti inspiegabili di tutta questa vicenda, dentro di me c’è una tristezza enorme». Sono le parole di Tonina Belletti, mamma di Marco Pantani, dopo la sentenza della Cassazione che ha assolto il pusher accusato di avergli venduto la droga. «C’è stato un primo grado del processo – ha aggiunto la signora Tonina – in cui si è iniziato a comprendere chi poteva essere il colpevole, poi tutto è stato confermato in sede di appello, mentre la Cassazione ha finito per dire il contrario. Non esiste giustizia».
Durissimo anche Paolo Pantani, il padre del Pirata morto a Rimini il 14 febbraio 2004. «Prima hanno distrutto Marco, ed ora vogliono distruggere anche noi. È evidente che sotto questa tragedia c’è qualcosa di poco chiaro. Certe cose non dovrebbero succedere. Tutti sanno come sono andati i fatti, tutti sanno di chi è la responsabilità della morte di nostro figlio, ma non riusciamo ad ottenere giustizia. In Italia tante cose non vanno e fra queste c’è anche il nostro caso. Comunque io tengo duro, c’è Marco ad aiutarci, è lui a darci la forza, da lassù»