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ULIVIERI SUI TROPPI ESONERI – L’esonero di Sinisa Mihajlovic ha fatto riflettere il presidente dell’Assoallenatori Renzo Ulivieri, che dichiara: «Sei esoneri dopo undici giornate sono già tanti, per noi allenatori la responsabilità è chiara, da altre parti è invece più nascosta. La situazione volgeva in questa direzione già da un mese. Il calcio italiano è surriscaldato, la pazienza è sempre meno, il lavoro dell’allenatore ha bisogno di tempo e tante volte questo non è concesso. Sei esoneri sono già tanti. La figura del tecnico è importante nella gestione di una squadra. Ma l’esonero, l’insuccesso fanno parte del nostro lavoro. È una cosa dura prendere coscienza di un insuccesso anche se magari in tante occasioni non ci si sente responsabili. Da noi la responsabilità è chiara e sono cose che succedono con più facilità. Non è così da altre parti, lì è più nascosta».
Parole d’elogio per la Roma: «Spero che il progetto vada bene. È un impegno importante, merito soprattutto di un uomo importante come Sabatini. Il calcio italiano ha bisogno di confrontarsi con qualcosa di nuovo. Montella? È intelligente, furbo e preparato e ha la fortuna, me l’ha raccontato lui stesso, di lavorare in una società che gli dà sostegno. Faccio il tifo per lui come anche per tutti quelli che escono dalla nostra scuola. E fra i nuovi specialmente per Mangia, anche se finora ha fatto solo un giorno a Coverciano per problemi suoi, ma è l’unica eccezione. Sarebbe bene non vedere gente in tuta la domenica in panchina ma allenatori in giacca e cravatta. L’immagine oggi è importante. Anche questo fa parte dell’insegnamento di Coverciano».