JUVENTUS. Bianconeri irritati: “Volevamo giocare”


A pensar male… Decisione apparsa perlomeno frettolosa agli occhi dei dirigenti juventini. Perché non aspettare un paio di ore in più per un’ulteriore verifica? La prima reazione ufficiale la Juve l’affida al suo sito, intorno alle 14.30.  «Non abbiamo elementi per valutare se ci sia stata fretta o meno – continua Marotta -. Abbiamo appreso la notizia da Sky dopo il vertice a cui ha preso parte solo il Napoli: non c’era la Juve e nemmeno la Lega che non ne sapeva nulla (Juve furibonda con la Lega per questo, ndr). Successivamente, ho ricevuto una telefonata del d.s. del Napoli Bigon che mi ha comunicato quanto deciso al termine del vertice. Peccato, avremmo preferito giocare. Siamo in un periodo di forma eccellente, e si poteva sfruttare questa euforia. Però, ripeto, ci atteniamo a quanto deciso anche se non conosciamo i contenuti dell’ordinanza». A fatica, ma tanta diplomazia…
Battaglia sulla data Ora va decisa la nuova data di Napoli-Juve, «e noi chiediamo, come da regolamento, che la partita venga rigiocata nel primo giorno utile, ovvero mercoledì 30 novembre. Però, visto che è in programma anche l’Europa League, si potrebbe scendere in campo solo al pomeriggio. Pertanto, per giocare di sera, la prima data utile è martedì 29».

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