LAZIO. Rocchi: “Il mio prossimo obiettivo è raggiungere Bruno Giordano”

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Adesso sei un po’ piu’ consapevole e cosciente della tua impresa?

Sicuramente, anche se penso di essermene reso conto già subito dopo la partita. E’ una grande soddisfazione, sono felice. E’ un obiettivo personale importante, arrivato dopo tanti anni, c’è stata una costruzione. E’ un obiettivo che non mi ero fissato all’inizio, ma con il passare degli anni è arrivato.

E’ piu’ vicino Bruno Giordano. Il sogno è raggiungere Beppe Signori. Ci pensi sul serio?

Il primo obiettivo è Bruno Giordano, che è più vicino. Il prossimo passo è il il centunesimo. So di essere entrato nella storia, il resto lo vivrò giorno dopo giorno. Cerco di fare più gol possibili.

C’è stata una telefonata inaspettata in questi giorni?

Ho ricevuto tante telefonate e messaggi, ma ancora non ho avuto il tempo di rispondere. Mi scuso, ma mi hann0 fatto piacere tutte le congratulazioni

C’e’ qualcuno tra i compagni di questi anni che vuoi ringraziare per gli assist?

Sono stati tutti importanti, con loro c’è e c’è stata un’intesa importante. Ogni anno avevo qualcuno che mi ha aiutato a fare questi gol. Mi viene in mente quello di Mauri a Pechino.

Qual e’ la nuova asticella che ti poni?

Ora è importante dare continuita’ ai risultati che abbiamo fatto, abbiamo una squadra competitiva. Dobbiamo affrontare al meglio campionato ed Europa League. L’obiettivo è stare nelle zone alte della classifica. Gli obiettivi si raggiungono piano piano, in questo momento ci vuole consapevolezza di essere una squadra forte e dare continuita’ di risultati

Lotito ha detto che le porte per te sono sempre aperte, hai iniziato a pensare al futuro?Ti vedi piu’ come dirigente o come allenatore?

Le parole del Presidente mi hanno fatto molto piacere, con lui ho sempre avuto un ottimo rapporto. C’e’ sempre stata stima reciproca. Per quanto riguarda il futuro non ci ho ancora pensato, perche’ continuo a pensare a giocare e sono concentrato sul campo. Valutero’ piu’ avanti.

Un pensiero su Cassano.

Tutti siamo rimasti stupiti, dispiace molto. L’ho conosciuto in nazionale, gli auguro di guarire in fretta e gli auguro tutto il bene possibile. E’ una cosa che mi dispiace molto.

Come ti hanno accolto i tuoi figli e la tua fidanzata?

Sono stati svegli, Filippo mi è venuto subito vicino. Sono stato sveglio con lui e poi ieri mi sono riposato, è stata una giornata bella e tranquilla. Si respira un’atmosfera serena dopo una serata bella e impegnativa.

 Ha mai pensato in questi 7 anni di lasciare la Lazio?

Il traguardo dei 100 gol l’ho sempre voluto raggiungere, è stato uno dei motivi, ma mai ho pensato di cambiare squadra. Si vivono dei momenti meno felici, più difficili, qualche domanda ti viene, ma non c’è mai stata la volontà di andare via

Domenica pensavi di fare quel gol? Hai avuto la sensazione di voler spaccare il mondo?

Sapevo, avendo la possibilità di giocare, di poter fare gol. Entrando a poco dalla fine, a risultato acquisito, non sapevo di avere l’occasione. Dopo il colpo di testa, sentivo che c’era la voglia di fare questo gol.

 Ti senti un pò sacrificato in questo periodo?

Dati alla mano è un pò poco, ogni giocatore vuole giocare di più. Per segnare devi giocare. Con il mister però ho parlato e lui sa come la penso, io so come la pensa lui. La cosa più importante è che la squadra stia facendo bene, chi è chiamato in causa può dare sempre il massimo. Mi piacerebbe giocare di più, ma accetto le scelte dell’allenatore. Sono convinto che ci sono tante partite davanti, ci sarà lo spazio

 

 

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