SIMONCELLI, i funerali. «Marco ora insegna a impennare agli angeli»
Il vescovo Limbiasi sta per concludere l’onoranza funebre
(getty images)
Il funerale di Marco Simoncelli è ancora in corso. Tantissime le persone accorse a Coriano per dare l’ultimo saluto al pilota italiano morto a Sepang. Queste le prime parole del vescovo Limbiasi: “In questo groviglio di sentimenti è difficile trovare le parole giuste. Ma voglio riprendere uno striscione che ho visto: ‘Marco ora insegna a impennare agli angeli’. Alla famiglia di Marco va l’abbraccio di tutti e la preghiera di molti. Ho scoperto la bontà di Marco senza essergli diventato amico: ma so che se fossimo diventati amici, sarebbe stato bellissimo. Quando un nostro amico non vive più, vive di più”. Il vescovo Limbiasi prosegue: “Anche io mi domando come mai Marco si sia schiantato. Abbino al nome di Marco il nome di Gesù: lui non condanna a morte, ma salva. Dove stava Dio in quell’istante fatale? Era lì, per dargli un passaggio alla volta del cielo”.
Questa la chiusura dell’orazione funebre: “La sera prima dell’ultima gara avevi detto che volevi vincere a Sepang per salire sul gradino alto del podio, in modo che tutti ti potessero vedere meglio. Ma ora siamo noi a essere inquadrati da te che sei sul podio più alto che ci sia. E allora, Marco, voglio rivolgerti un’ultima parola: addio. Parola scomposta dal dolore, ricomposta dalla speranza: a-Dio”