ALEMANNO: “Stadi? Aspettiamo la legge e i progetti di Lotito e Di Benedetto”
E’ tutto pronto a Formello per la conferenza stampa di Gianni Alemannoe Claudio Lotito. Il sindaco della Capitale è già arrivato nel centro sportivo alle 15.35 (come si può vedere nella foto), mentre Alessandro Cochi, il Delegato per lo Sport al Comune di Roma, era già all’interno dell’impianto.
Alle 16.15 comincerà la conferenza stampa.
16.05 – Lotito è in ritardo, non è ancora arrivato nel centro sportivo di Formello
16.18 – Il presidente biancoceleste è arrivato e ha raggiunto il sindaco Alemanno a bordo campo. Il primo cittadino della Capitale ha prima ‘incontrato’ Olympia e ora sta seguendo l’allenamento della Lazio
16.31 – La conferenza sta per iniziare. Al sindaco viene regalata una maglietta della Lazio con la scritta Alemanno 1 e una medaglia per la commemorazione dei 150 anni dell’unità di Italia.
Apre la conferenza il presidente Lotito. “E’ con immenso piacere che oggi abbiamo qui il sindaco di Roma. C’è un rapporto storico che ci lega. Come ricorderete la Lazio è la prima squadra della capitale, lo abbiamo immortalato non solo sulle maglie, ma anche sul pullman. Il fatto che il sindaco è qui è quindi molto importante per noi. L’amministrazione comunale ha dimostrato disponibilità e attenzione al problema della casa della Lazio e della Roma. Siamo fiduciosi che da qui a breve sarà varata la legge nazionale. Lo stadio della Juve ha impiegato 10 anni per ottenere l’autorizzazione e 2 per la costruzione. Il sindaco ha capito che è importante per la Lazio avere un polo di riferimento per i tifosi biancocelesti nel quale creare quel rapporto empatico con la struttura, con i giocatori e con lo staff. Il progetto è iniziato nel 2004 con una sfida che sembrava impossibile; abbiamo avuto anche i complimenti dal sindaco per il coraggio. Sono convinto che il clima sia cambiato: la parte biancocelste di Roma è unita, capisce l’importanza del progetto che prima non si vedeva. Le istituzioni capiscono gli sforzi che ha fatto questa società e cosa ha fatto la squadra negli anni. Nonostante le difficoltà abbiamo conquistato due titoli, Coppa Italia e Supercoppa, e ora siamo una società forte e solida. Tutto questo verrà rafforzato con la realizzazione della cittadella dello sport. Abbiamo cominciato con la comunicazione, con il sito, la rivista, i punti vendita, la radio (che diventerà aperta 24 ore su 24) e a breve avremo la televisione. Siamo l’unica squadra ad avere la direzione diretta di questi network. Questo significa rappresentare nel migliore dei modi la città di Roma. Lo abbiamo fatto a Pechino indossando il Colosseo sulla maglia e vincendo contro una squadra del nord.”
La palla passa al Sindaco Alemanno. “Sono qua con il Delegato allo Sport Cochi, emozionato per l’occasione. E’ la prima volta per me a Formello, scusate, magari ci dovevo arrivare prima. Ma ci sono arrivato nel momento in cui la squadra è forte, dopo un bel derby vinto.Ho visto anche Klose, l’idolo del momento. Una squadra sportiva è un patrimonio di identità, cultura per la società. Mi interessa l’aspetto educativo nel confronto dei giocavi; quando un ragazzo vede un giocatore è portato ad emularlo e noi dobbiamo ampliare questo aspetto. E’ per questo che dal 2008 parlo di stadio per le due società romane. L’iniziativa non parte dall’amministrazione, ma dalle squadre stesse. L’amministrazione può solo velocizzare il progetto. Non vogliamo aspettare 10 anni come è successo a Lotito, quindi aspettiamo questa legge e aspettiamo i progetti di Lotito e Di Benedetto. Lo stadio aiuta a spingere il tifo verso le società di calcio, aiuta a diminuire la violenza. Io ho anche un sogno, voglio uno scudetto a Roma entro la fine del mio mandato, non so con quale squadra, è uguale; ma quando vedo una squadra come la Lazio andare bene sono contento. Mi complimento con il Presidente per questo centro sportivo, fatto a misura d’uomo. La società è pronta a fare il salto verso lo stadio. Ho visto anche l’aquila, un animale bellissimo che la società ha offerto ai tifosi. La creazione di questi stadi deve essere un momento di gioia e di crescita; non deve essere fonte di polemica.”
Una città come Roma che si blocca per un temporale o per l’apertura di un centro commerciale è pronta per la costruzione di due stadi e per accogliere le olimpiadi? “Siamo prontissimi e dobbiamo fare in modo che il gusto della polemica non ci tarpi le ali. Abbiamo avuto un nubifragio che non si vedeva da 58 anni, una cosa eccezionale: non si può cambiare il sistema delle fogne per un problema che esce fuori ogni mezzo secolo. Ci costerebbe molto. Roma è una straordinaria sede per le Olimpiadi e per uno stadio, ma serviranno infrastrutture adatte”
Una curiosità relativa alla maglia. Il presidente Lotito ha parlato del Colosseo in occasione della partita di Pechino; pensa che si potrebbe ripetere in altre partite? “E’ una cosa complessa. Stiamo studiando una normativa che regoli l’utilizzi dei simboli della città. Credo che già l’aquila sia un simbolo di Roma adatto”
Perché Olympia non può volare nei derby? “E’ stata una sceltra del questore e del prefetto, si tratta di scelte sofferte, ma di ordine pubblico. Non mi posso esprimere.”
Si hanno novità sulla localizzazione dello stadio? Risponde Lotito: “Ce lo poniamo quando abbiamo gli strumenti legislativi che ce lo consentono. Ci sono querele burocratiche che impongono certe scelte. L’amministrazione comunale ha una visione di interesse collettivo, ma le altre no. Noi vogliamo fare le cose trasparenti, nel rispetto delle regole. La norma non consente a nessuno di poter fare speculazioni. Solo la squadra di calcio può presentare il progetto dello stadio.”
Si è sviluppata l’idea di apporre il logo della Fondazione Sandri sulla maglia. Risponde Alemanno: “Io e Cochi pensiamo che sarebbe una bella cosa, poi è la squadra che sceglie. Sandri è diventato un simbolo per i tifosi in generale e soprattutto per i tifosi della Lazio.”