ADDIO SIC. Il ricordo dei suoi compagni di avventura
Da Stoner a Melandri, tutti vogliono ricordare il pilota italiano morto a Sepang
(getty images)
PEDROSA – «A volte ci si dimentica di quanto sia pericoloso questo sport». Così, riferendosi al motociclismo, ha commentato Dani Pedrosa, secondo quanto riporta l’edizione online del quotidiano sportivo spagnolo ‘As’. «Quando accadono fatti del genere – ha continuato Pedrosa – c’è poco da dire, tutto il resto non conta. Ho capito che era accaduto qualcosa di grave quando ho visto il padre di Simoncelli, e quando l’ho abbracciato». «Sono cose che non dovrebbero succedere – ha concluso il pilota della Honda – però questo è lo sport e a volte ci dimentichiamo di quanto sia pericoloso il nostro. Simoncelli in pista era molto forte».
STONER – “Appena ho visto i filmati dell’incidente dentro di me sono stato malissimo”. Così il campione del mondo 2011 Casey Stoner. ‘‘Ogni volta che il casco vola via – ha aggiunto l’australiano – è sempre un gran brutto segno”.
MELANDRI – Non si è fatta attendere la nota di Marco Melandri a seguito dalla terribile scomparsa del collega Marco Simoncelli: “Buon viaggio Marco, le parole non spiegheranno mai la sofferenza” ha scritto il ravennate su Twitter.
AGOSTINI – Arriva la reazione dell’ex campione del mondo: “E’ difficile parlare in momenti del genere. Non hai parole, ti chiudi in te stesso pensando a un ragazzo giovane che ha perso la vita amando il suo sport che purtroppo sappiamo essere pericoloso. La caduta? E’ scivolato e quelli che arrivavano da dietro non hanno potuto evitarlo. Sic era un ragazzo piacevole, mi aveva promesso che in inverno sarebbe venuto a Bergamo a trovarmi”. Agostini si sofferma poi sul problema delle gomme: “In questi momenti è anche giusto colpevolizzare le gomme, ma non dimentichiamo che siamo noi piloti a volere un certo tipo di gomma – dura – per arrivare bene in fondo alla gara. Una volta non era così, la gomma calava e la moto era più facile da controllare. Forse bisogna porre un freno a tutta questa evoluzione”.
PASINI – Non manca il messaggio di Mattia Pasini. Il pilota della Moto2 ha condiviso gran parte della sua carriera con Marco Simoncelli, dalle minimoto al mondiale. “Non riesco a descrivere questo momento – scrive Pasini su Facebook – con te credo sia rimasto un pezzo di me, un pezzo di vita, un pezzo di cuore. Tutte le nostre avventure, battaglie sin da quando eravamo bimbi, bimbi con un sogno. Beh, oggi mi domando se ne vale ancora la pena”.
HAYDEN – Nicky ricorda così Marco Simoncelli ai microfoni di Italia 1: “E’ una giornata tristissima per tutti noi, per la sua famiglia, per i suoi amici. Anche se lottiamo ognuno contro l’altro, siamo tutti come fratelli, siamo una grande famiglia. Sull’uscita, sulla curva, gli è scappata la moto, ha cercato di controbilanciare, ma non ce l’ha fatta. La moto andava verso l’interno e non ce l’ha fatta. Quando siamo tutti là uno sopra all’altro c’è poco fare, ma non credo sia un problema di elettronica. Che possa riposare in pace, era un ragazzo fantastico con un futuro promettente. Il pensiero va a tutte le persone che lo conoscevano.”
GUARESCHI – Arriva il commento di Vittoriano Guareschi, team manager di Ducati: “E’ stata una serie di coincidenze sfortunate. La moto di Sic ha perso aderenza, poi l’ha ritrovata e si è curvata senza che lui riuscisse a correggere la traiettoria. Così è finito di fronte a chi provava a passarlo all’interno. Non credo siano problemi di elettronica, ma una serie di terribili coincidenze”.