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MILAN. El Shaarawy: “Voglio essere rossonero a vita”

Stephan El Shaarawy è stato uno degli acquisti estivi su cui il Milan, nonostante la giovane età e solo una breve esperienzxa in serei B alle spalle, ha dimostrato di credere in modo particolare visto che è arrivato a spendere sette milioni di euro per la comproprietà e pur non essendo stato inserito nella lista per disputare i gironi di Champions League, è riuscito a segnare al suo debutto a San Siro in campionato contro l’Udinese permettendo alla squadra di pareggiare una partita che si era messa male.

Il giovane di origine egiziana ha così deciso di raccontare le emozioni di queste prime fasi in rossonero attraverso un’intervista rilasciata a Goal.com as partire dal primo gol realizzato che lo ha ovviamente reso felice: Sensazione incredibile. Ho esordito a San Siro senza aspettarmelo. Sono entrato perché Pato si è fatto male, quindi non me l’aspettavo. Forse è stato meglio così, non ho avuto il tempo di pensarci. Poi è arrivato anche il goal. Quindi direi tutto alla grande. Non ho esultato come un pazzo, ma io esulto sempre così. Se ricordi bene l’avevo fatto anche per il mio primo goal con il Padova. Esulto così, aprendo le braccia, solo che questa volta l’ho fatto sotto la curva del Milan”.

Dopo un inizio difficile il Milan sembra essersi ripreso pienamente e dopo la brillante vittoria di sabato contro il Palermo sono arrivati anche i tre punti di ieri contro il Bate Borisov che rendono ora più vicina la qualificazione alla Champions ed El Shaarawy sogna quindi di essere utile per conquistare un trofeo a fine stagione:Abbiamo avuto delle difficoltà ma abbiamo tanti campioni e abbiamo tutto per far bene. In Serie A quest’anno c’è molto equilibrio, tante squadre che corrono moltissimo. Penso a Napoli e Udinese, due squadre che abbiamo affrontato. Entrambe corrono molto e, in questo calcio, se corri hai più possibilità di vincere. In Champions la squadra da battere è il Barcellona. E’ la squadra più forte, sa unire tecnica e corsa, sembra di vedere una squadra da videogame”.

Al momento Mister Allegri ha cercato di non addossare eccessive responsabilità su El Shaarawy che deve avere tutto il diritto di crescere al fianco di grandi campioni e lui è ben felice di ricevere i suoi insegnamenti: “Io ringrazio tanto Allegri per quello che sta facendo per me. Mi riprende spesso, soprattutto in allenamento, ma lo so che lo fa per il mio bene. E’ un grande allenatore che, quando ha l’opportunità, non si tira indietro sui giovani e li fa giocare. La scelta di tenermi fuori dalla lista Champions spetta al mister e va accettata. Io sono giovane, avrò altre opportunità, devo pensare a far bene con il Milan quando ne ho la possibilità. Voglio convincere mister Allegri che sono uno da Prima squadra. Spero di segnare e giocare il più possibile, questo è il mio obiettivo”.

Pur avendo solo diciannove anni il rossonero ha anche le idee chiare sul suo futuro specialmente ora che sta avendo la possibilità di giocare con la squadra si cui è tifoso: ““Personalmente mi piace molto il calcio inglese. Tanta gente mi ha sempre detto che ho le caratteristiche per giocare in Premier League. Onestamente a me piace parecchio, sia come calcio che come ambiente. Comunque, se devo essere sincero, io vorrei restare per sempre al Milan e non andare all’estero. In fin dei conti ho sempre avuto un debole per il Milan, sin da quando ero piccolo. Avevo come modello Kakà, quindi prima di tutto viene sempre il Milan”.

Non poteva mancare una battuta anche sulla sua celebre pettinatura che ha conquistato anche molti ragazzini che a lui si ispirano e di cui è certamente orgoglioso: “Non scherziamo con la cresta (ride). E’ merito di Salvo, il mio parrucchiere di Arenzano, paese in provincia di Genoa vicino a casa mia. Da tre anni è il mio parrucchiere di fiducia e non lo cambierei con nulla al mondo”.

Ilaria Macchi

Redazione Sportiva