LEGGO. ALLEGRI: «Il Milan davanti al Barça»
Il tecnico: sarà un mese decisivo per Champions e campionato, Ibra è sempre fondamentale
(getty images)
MILANO – Obiettivo primo posto. Non solo in Italia. Massimiliano Allegri ci crede. Dopo aver ripreso il cammino in campionato, il Milan non vuole fermarsi nemmeno in Champions stasera a San Siro contro il Bate Borisov, in una doppia sfida che nel giro di una quindicina di giorni (il ritorno in Bielorussia è in calendario il primo novembre) potrebbe mantenere la squadra rossonera in testa al girone a braccetto col Barcellona, poi da affrontare in casa nello scontro diretto decisivo. «Il primo posto è un obiettivo prestigioso, anche perchè negli ottavi affronteremmo una seconda. Sarà un mese decisivo», ammette Allegri.
Il tecnico sa che in questa stagione deve superare il muro degli ottavi. Un muro superabile se il Milan sarà quello visto sabato sera contro il Palermo, non quello di Torino. «Ci hanno dipinto come una squadra materasso. Certo, quando giochi una partita come quella con la Juventus ti accorgi di aver giocato male, ma questo non ha cambiato la mia valutazione e quella di Galliani sulla forza del Milan». Il tecnico sottolinea che «i successi di un anno fa non sono un caso, ma per confermarci dobbiamo continuare con risultati positivi». E per raggiungerli potrebbe non rinunciare a Robinho e nemmeno allo stakanovista Cassano. Ma è Ibrahimovic il giocatore più celebrato dal tecnico: «Con noi in Champions ha fatto bene l’anno scorso e sta facendo bene quest’anno. Anche in Champions sarà fondamentale per il Milan».
Poi c’è Boateng, fino a qualche mese fa insostituibile negli schemi di Allegri. Un po’ meno oggi anche se «in rosa non ci sono giocatori simili a lui per caratteristiche. Può diventare più importante dell’anno scorso solo mettendosi a disposizione della squadra». Messaggio chiaro. Intanto stasera potrebbe ritrovare una maglia da titolare.